Una gara senza storia, certificata anche dal punteggio pesante: il Cerignola esce dal ‘Menti’ con le ossa rotte e quattro gol sul groppone. Troppo forte la capolista Juve Stabia, che infligge una sonora lezione alla squadra di Tisci e lancia anche un segnale alle inseguitrici. Superare le ‘vespe’ non sarà affatto una passeggiata.
Protagonista del match è stato sicuramente Andrea Adorante, centravanti scuola Inter, uno dei colpi del mercato di gennaio. Una scelta di mercato fin qui azzeccatissima, a giudicare dallo score (4 reti e un assist in 5 presenze). Suoi i gol dell’1-0 e del 3-0.
PRIMO TEMPO – La partita rischia di sbloccarsi poco dopo il quarto d’ora, proprio per un errore di Trezza che battezza male la traiettoria di un lancio lungo dalla trequarti della Juve Stabia, sbagliando completamente il tempo dell’uscita fuori dalla propria area. Piscopo calcia verso la porta sguarnita senza tuttavia inquadrarla. Sono segnali, perché le ‘vespe’ dominano e il gol alla fine arriva. Sempre Piscopo sulla destra, converge sul piede mancino e crossa verso il centro, Trezza abbozza solo l’uscita, Adorante stacca di testa anticipando tutti e superando l’estremo difensore ofantino. È il 27′, sette minuti più tardi la Juve Stabia raddoppia. L’azione, stavolta, si sviluppa sulla sinistra, Romeo viene lanciato da Candellone, la serpentina in area viene stoppata ‘illegalmente’ da Capomaggio. Inevitabile il penalty, che Candellone trasforma magistralmente.
SECONDO TEMPO – Tisci lancia Sainz-Maza e Lombardi per provare a sovvertire i destini delle due squadre, ma la storia non muta, anzi. L’Audace si mostra piuttosto vulnerabile in difesa, a giudicare dalla diverse occasioni che la squadra di Pagliuca riesce a costruire semplicemente ricorrendo al lancio dalla trequarti. Adorante potrebbe bissare in avvio: l’attaccante, lanciato in profondità, punta e salta Capomaggio, ma il suo destro a giro supera di poco la traversa. Poco dopo ci prova anche Baldi dal fronte destro con un gran diagonale che si perde sul fondo. La reazione ofantina sta tutta in un paio di conclusioni innocue di D’Andrea e Sainz-Maza a metà ripresa. Ma allo scoccare della mezz’ora, la Juve Stabia la chiude: è ancora Adorante a timbrare il cartellino, sfruttando alla perfezione un lancio dalla trequarti. L’attaccante supera agevolmente Visentin e batte Trezza con un preciso diagonale. C’è tempo anche per la quarta rete, che addirittura nasce da un rinvio del portiere Thiam: la sponda di testa di Adorante agevola la fuga di Piovanello che penetra in area e batte l’estremo difensore gialloblu.
Juve Stabia (4-3-1-2): Thiam, Baldi, Bachini, Bellich, Mignanelli (35’st Andreoni), Romeo (35’st Erradi), Leone, Buglio, Piscopo (45’st Folino), Adorante (45’st Mosti), Candellone (6’st Piovanello). A disposizione: Signorini, Esposito, La Rosa, Pierobon, Meli, Guarracino, Gerbo, D’Amore, Picardi, Marranzino. Allenatore: Pagliuca.
Audace Cerignola (4-3-2-1): Trezza, Russo, Capomaggio, Gonnelli, Tentardini (28’st Visentin), Tascone (28’st Rizzo), Bianco (1’st Sainz-Maza), Ruggiero (41’st Bianchini), D’Andrea, Leonetti (1’st Lombardi), Malcore. A disposizione: Barosi, Pinnelli, Allegrini, Coccia, Bezzon, Carnevale. Allenatore: Ivan Tisci.
Arbitro: Frascaro di Firenze
Marcatori: 27’pt Adorante (JS), 34’pt rig. Candellone (JS), 30’st Adorante (JS), 44’st Piovanello (JS)
Ammoniti: Buglio (JS), Baldi (JS), Piovanello (JS); Bianco (AC), Capomaggio (AC), D’Andrea (AC)