L’ha detto il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, che a Castellammare ha tenuto un vertice ieri mattina.
Tre omicidi tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata in poche settimane hanno rilanciato l’allarme criminalità sul territorio a sud di Napoli. Il prefetto Michele di Bari ha incontrato nell’aula consiliare del Comune stabiese i commissari straordinari di Castellammare e Torre Annunziata e i sindaci dell’area oplontina e della penisola sorrentina, con i vertici delle forze dell’ordine. “Questa è una terra splendida, meravigliosa, turisticamente avanzata – ha detto il prefetto – quindi occorre fare il punto della situazione con le autorità giudiziarie che sono qui convenute e i sindaci. Credo che sia stato un buon tavolo. Si è discusso di come potenziare il sistema di videosorveglianza, per contrastare e combattere l’abusivismo edilizio, creare le condizioni migliori per frenare le occupazioni di immobili. Quindi, sono temi scottanti ma c’è la buona volontà da parte di tutti di mettersi insieme per creare ulteriori condizioni di controllo e vigilanza del territorio”. Rispetto all’imminente voto amministrativo nei due comuni commissariati per infiltrazioni di camorra, Torre Annunziata e Castellammare, il prefetto ha aggiunto: “I commissari hanno fatto un buon lavoro, spesso in controtendenza rispetto a determinate logiche. È un lavoro che darà frutti nel futuro”. Quanto ai candidati ha sottolineato che “dobbiamo far rispettare la cornice di legalità che presiede a queste attività. Le commissioni elettorali faranno rispettare la legge”.
Le indagini sui tre omicidi sono serrate per assicurare i responsabili alla giustizia, in tempi abbastanza celeri. Le commistioni in Penisola sorrentina, per di Bari sono “la cartina di tornasole della contiguità tra criminalità locale e attività economica”. E questo induce il prefetto ad adottare le continue interdittive antimafia. A margine della riunione del Comitato Ordine Pubblico e sicurezza, il prefetto ha disposto una riunione con sindaci della penisola sorrentina per adottare un’ordinanza sulla viabilità e trasporti, come è stato fatto nello scorso anno.