L’Amministrazione Comunale informa in merito alle ulteriori attività espletate e relative alle intraprese procedure di controllo circa il
corretto incasso delle contravvenzioni del codice della strada. Il comandante, solo con nota del 27.02.2024, riportava una “rendicontazione” di verbali non notificati. Dalla nota a firma del comandante Fulvio Testaverde viene rappresentato, inoltre, che:
– i verbali risultano non notificati dal 25.05.23 al 14.08.23 e per un importo complessivo pari ad euro 193.762,50; – la mancata notifica riguarda 1.947 verbali per circolazione vietata in ZTL, per euro 161.601,00, e 681 verbali per altre infrazioni, per euro 32.161,50;
– la responsabilità per la mancata notificazione dei suddetti verbali è da attribuirsi esclusivamente alla società gestore delle notifiche.
A seguito di tale comunicazione, l’ente prontamente, in data 29 febbraio, richiedeva al professionista esterno, incaricato a cura dell’Amministrazione su richiesta del Sindaco con nota del 20 novembre scorso, di trasmettere con estrema urgenza gli esiti della verifica in corso. Lo stesso, in data 4 marzo, nel rappresentare le difficoltà emerse, comunicava che:
– al fine di un riscontro con i dati acquisiti allo stato, era stata inviata una richiesta di documentazione al precedente e al successivo gestore delle contravvenzioni stradali, ancora inevasa; allo stato, non risultano notificate sanzioni per il solo transito in ZTL per 2.519 verbali, per un importo di euro 209.077,00.
In attesa della conclusione delle necessarie verifiche, l’Ente – acquisita una paventata notizia di danno – in pari data, 4 marzo 2024, inviava, unitamente al copioso carteggio prodotto dal 17 ottobre 2023, così come rappresentato nel precedente comunicato stampa, una segnalazione per presunta sussistenza di danno
erariale alla Procura Regionale della Corte dei Conti. L’Amministrazione proseguirà le attività di accertamento in corso e ad adottare gli opportuni provvedimenti. Fuori dalla nota ufficiale, c’è da aggiungere l’addio oramai certo al comandante Testaverde, che avrebbe richiesto un provvedimento di natura disciplinare per 2 agenti e di un ufficiale che gli avrebbe ostacolato l’accesso ai dati. Il contratto di Testaverde, dalla durata di 6 mesi, è in scadenza a fine mese. Materia che ha rafforzato la posizione di quella parte di opposizione (sei consiglieri sui complessivi nove cioè D’Alessandro, Romano, Iannello, Giordano, Odoroso e D’Acunzi) che avevano anticipato due settimane fa la volontà di arrivare in Corte dei Conti e che in queste ore hanno giudicato tardive e parziali le parole ufficialmente usate dall’amministrazione.