Di seguito l’intervento del Sindaco Pasquale Aliberti relativamente
alla presentazione dell’atto aziendale dell’Asl Salerno, illustrato
ai sindaci della provincia di Salerno ieri mattina presso la sede della
Provincia, a Palazzo Sant’Agostino a Salerno, dal Direttore Generale
Gennaro Sosto, insieme al DA Germano Perito e al DS Primo Sergianni:
“L’atto aziendale presentato ieri a Palazzo Sant’Agostino
rappresenta l’organizzazione della sanità in tutta la provincia di
Salerno da Scafati fino a Sapri. Con due anni di ritardo si è parlato
degli ospedali, di quello che dovrà accadere per i distretti, della
sanità territoriale, della emergenza, della Sanità che produce in
questo momento una mobilità passiva tra le più alte d’Italia. Il dg
Sosto, insieme al ds Sergianni, hanno messo in campo la loro
programmazione. Abbiamo avuto la possibilità noi sindaci di ascoltare e guardare. Non certo di intervenire, esprimere la nostra idea o considerazione al riguardo. Sull’ospedale di Scafati sono state dette cose meravigliose, stratosferiche, straordinarie…lo dico per i miei concittadini ma anche per i tanti che potrebbero usufruire del P.O. di Scafati nei paesi limitrofi. Nell’Atto viene presentata una sanità che non ha eguali per Scafati ma anche per Roccadaspide, Eboli, Agropoli, Polla…un atto che, ripeto, noi abbiamo guardato ma non commentato. L’emergenza sarà potenziata, possiamo stare tranquilli. Questo è quanto ci vogliono far intendere…la verità è che è stato presentato lo stesso atto aziendale che ci era stato fatto vedere a
luglio quando incontrammo il dg Sosto e quando parlammo del famoso concorso per medici di emergenza mai espletato e che è stato
addirittura annullato dalla pubblicazione di altri concorsi a carattere
regionale. La verità è che l’atto aziendale 2024 è lo stesso di
quello che è stato approvato dalla Regione 7 anni fa, esattamente il
16 gennaio 2017. La verità è che qualcuno ha traslato i 4,5 milioni
di euro del 2023 per lavori di tipo strutturale, chiarendo l’ipotesi
che l’Ospedale non si aprirà neanche fra sei mesi. La verità è che
quello presentato in Provincia è un libro dei sogni: non c’è una
sola data ma solo un faremo, attueremo, realizzeremo…quando? La
verità è che della realizzazione di questo Atto probabilmente neanche
il dg Sosto è certo…emblematica è stata la sua frase in chiusura di
tutta la presentazione, esprimendo con stupore dei tanti, tutti i suoi
dubbi sulla realizzazione a breve di questo fantastico sogno. La
verità è che la presentazione sembrava più l’analisi del problema
che la soluzione al problema, un continuo chiedere aiuto a noi sindaci che invece chiediamo aiuto a loro. La sanità è gestita dalla Regione, il Dg è nominato dal Presidente della Regione…per cui quale mano chiede il DG? Nei confronti di chi? Del Governatore? Per convincerlo a spendere il miliardo di euro che gli sono stati trasferiti dal Governo per la Sanità campana? Per convincerlo a distribuirli su tanti ospedali e non a concentrare la maggior parte dei fondi sull’Ospedale di Salerno? Quattrocento milioni di euro per costruire un altro Policlinico a Salerno da 700 posti letto mentre si riducono alla canna del gas ospedali e servizi in tutto il salernitano con la scusa della carenza medici. La verità è la situazione attuale dell’ospedale di
Scafati: 24 posti letto, unico caso in Italia, mentre a Nocera i
pazienti giacciono su barelle appoggiate nei corridoi dei reparti; dopo
un anno e mezzo non è stato riaperto il laboratorio analisi a Scafati
mentre continuate a pagare un fitto salato per le sofisticate
apparecchiature abbandonate nei locali. Nel mentre decidono di farci
avere anche una data di realizzazione di questo libro dei sogni, noi
come gestiamo l’emergenza, la sanità territoriale? Quali sono i
tempi per una visita specialistica? Dopo otto anni di Governo regionale non è possibile il silenzio su questi argomenti: è una questione di vita e di morte. Ai sindaci del Salernitano: mettiamo da parte i colori politici, i nostri concittadini stanno morendo per malasanità così come attesta anche l’Agenas. Chiediamo insieme l’ immediato commissariato della sanità in Campania.”
ROSALBA CANFORA