Nonsolo2Aprile
E’ giunto alla sua quinta edizione il Concorso Nazionale “Nonsolo2Aprile” rivolto agli istituti scolastici. La partecipazione delle scuole è cresciuta nel tempo e sempre più stretta e produttiva è diventata la collaborazione con esperti di vari settori, quali docenti, musicisti, artisti, pronti a valutare gli elaborati prodotti in varie forme (video, manufatti artistici, cortometraggi, testi, poesie). Il responso finale spetta poi agli amici sui social che possono esprimere il proprio gradimento e il proprio apprezzamento per gli elaborati selezionati dalla giuria. Il percorso si concluderà con l’evento che si terrà il 3 maggio presso l’Auditorium di Pagani per la premiazione degli elaborati più votati sui social. Quest’anno la partecipazione degli istituti scolastici di ogni ordine e grado si è estesa sul territorio campano e nazionale a dimostrazione che la tematica legata al concorso non ha confini: essa investe realtà scolastiche e comunità sociali presenti ovunque. Inoltre la sempre maggiore partecipazione degli istituti scolastici dimostra che l’obiettivo legato al concorso sta prendendo sempre più forma. Qual è l’obiettivo? Sensibilizzare bambini e ragazzi all’inclusione non solo scolastica ma anche sociale dei loro coetanei, diversi non perché oggettivamente portatori di una patologia neuropsichiatrica ma perché portatori di altri modi di comunicare, di approcciare la realtà, di esprimere il proprio sé. E’ questo un diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo, normodotato o meno che sia. Il concorso nasce dall’esigenza di dialogare e di confrontarsi con la scuola che, dopo la famiglia, è il contesto sociale chiamato ad accogliere e ad accompagnare ogni bambino nel suo percorso di crescita perché diventi un adulto consapevole di sé, incluso nella società, portatore del suo contributo per la comunità. Ciò diventa ancora più impegnativo e delicato quando il soggetto in crescita presenta difficoltà ed esigenze oggettive, legate a “diagnosi infelici”. Ecco l’esigenza di raggiungere scuole di ogni grado e ordine e di qualunque territorio per confrontarsi su esperienze, su percorsi in atto, su vissuti personali e di gruppo sia di alunni sia di docenti: il filo conduttore inossidabile è l’inclusione piena del compagno-alunno. Allora a tutti va l’invito a partecipare all’evento del 3 maggio a Pagani