
Da tre anni sono una malata oncologica. Il mio ospite ha occupato, attualmente, l’80% del mio corpo. E’ partito dal mio rene sinistro che mi è stato asportato, insieme al relativo surrene, circa 2 anni fa, nel frattempo questo male mi ha “occupato” polmoni, surrene destro, rene destro, vertebra D2, acetabolo e da due giorni, mi sono state trovate due metastasi al cervello. Sono di Nocera Superiore, vivo a Fisciano, ho una grandissima passione per i cani. Mi trovo, attualmente, ricoverata presso l’Ospedale Umberto 1 di Nocera Inferiore, reparto di neurologia, per interessamento del dottor Gennaro D’Acunzi, che mi ha messo in contatto con la dottoressa Perrotta, neurologa, vista la gravità della mia situazione.
In questo reparto ho trovato una grande famiglia, persone dedite al loro duro lavoro, pulizia, professionalità, assistenza fisica e sopratutto umana.
La mia testimonianza è una voce fuori dal coro in mezzo ad una dilagante deriva mediatica che molto spesso mette alla gogna questa struttura. Questo reparto è diretto da una primaria, dottoressa Teresa Cuomo che ogni giorno ritrovo seduta al mio capezzale non solo come medico ma come essere umano. Devo doverosamente ringraziare tutto il personale laico e religioso, che ogni giorno mi assiste in questo mio percorso fisico ed anche spirituale. Devo sfatare il mito della mensa ospedaliera non idonea, dei campanelli suonati senza ricevere risposta, io ogni giorno mangio ottimo cibo, vivo in un contesto pulito, e ricevo abbracci e carezze. Mi sento amata come se avessi i miei genitori, le mie sorelle e i miei amici sempre con me. Vi scrivo questo per significare che pur essendo io in un ospedale, non mi sono sentita malata un solo un giorno. Vi mostro la foto di una squadra di gente buona e comprensiva, partendo dalla specialissima persona che è l’osss Rosaria Pagano. Un ulteriore ringraziamento alla dottoressa Cuomo, che mi sta aiutando anche per il trasferimento al Ruggi per le radioterapie.