Pochissime stagioni fa: Cosimo D’Eboli, detto Cocchino, e Raffaele Novelli, rispettivamenta da diesse e da allenatore coronano il sogno di lavorare assieme e portano il Messina in C. L’anno scorso è andata diversamente: anno quasi sabbatico per l’ebolitano ed esonero a Prato (assieme a Bolzan e Pastore) per il salernitano di Pastena. Ma a Nocera verranno per vincere, secondo programma stilato dalla società (cominciando dalla conferma proposta al direttore generale Prete): D’Eboli, 65 anni a luglio, da avversario con la Paganese non mai è stato sottovalutato, anzi. E’ una vecchia volpe, cominciò col mercato dilettanti sulla nave Concord a Salerno assieme a Carlo Vitiello, Sergio Caputo, Sergio Picarone, Gerardo Iuliano e Peppe Scala: s’inventarono la CA.DEB (dalle iniziali di Caputo e D’Eboli). A Cocchino si deve buona parte del miracolo Paganese, cioè 16 anni di fila tra i professionisti.
Per Novelli, 58 anni a novembre, si tratterebbe di un ritorno a Nocera: vi arrivò la prima volta da calciatore, giovanissima ala che collezionò presenze nella Nocerina di Ezio Volpi che stravinse la C2 nel 1986. Da allenatore, 4-3-3 il modulo di riferimento, ha iniziato in Svizzera per poi proseguire in Italia con Melfi, Salernitana, Manfredonia, Foggia, Sorrento, Pro Patria, Genoa Primavera, Barletta, Vigor Lamezia, Aversa Normanna, Pau in Francia, Messina, Lamezia e Prato. A Nocera potrebbe accompagnarlo gran parte dello staff che aveva a Messina: Marco Ciardiello (vice allenatore), Alessandro Russo (Preparatore atletico), Enrico Limone (Preparatore dei portieri).