Con Decreto Dirigenziale n. 444 del 30 maggio 2024 la Regione Campania ha dichiarato ammissibile a finanziamento, per l’importo di 15.000,00 euro, l’istanza del Comune di Nocera Inferiore per
l’adozione del P.E.B.A. (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche). «Il finanziamento s’inserisce nell’ambito del PR FESR 2021-2027, rispondendo all’Obiettivo specifico RSO4.2., volto a migliorare la parità di accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell’istruzione, della formazione e dell’apprendimento permanente mediante lo sviluppo di infrastrutture accessibili, anche promuovendo la resilienza dell’istruzione e della formazione online e a distanza» spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Perna.
«Il P.E.B.A. rappresenta uno strumento imprescindibile per rimuovere gli ostacoli che discriminano
la mobilità delle persone non solo con disabilità, ma anche degli anziani, dei genitori con i passeggini e di chiunque altro abbia problemi di deambulazione» specifica Luciano Passero, presidente della Commissione Consiliare Lavori Pubblici.
Inoltre, dopo l’ammissione a finanziamento, la Regione Campania ha stanziato 153.602,89 euro per il progetto per la valutazione della sicurezza degli edifici scolastici.
Le risorse sono così distribuite: Scuola Secondaria “Ilaria Alpi” 29.351,40 euro (Decreto Dirigenziale n. 616 del 28/05/2024); Scuola Secondaria di I grado “S. Pietro” 53.142,18 euro (Decreto Dirigenziale
n. 615 del 28/05/2024); Scuola Infanzia e Primaria “Madre Teresa di Calcutta” 52.020,43 euro (Decreto Dirigenziale n. 618 del 28/05/2024); Scuola Secondaria di I grado “A. Genovesi di Villanova” 19.088,88 euro (Decreto Dirigenziale n. 617 del 28/05/2024). «L’adozione del P.E.B.A. è contenuto nel D.U.P. ed è obiettivo di questa Amministrazione rimuovere le barriere architettoniche che discriminano. Grazie ai finanziamenti ottenuti, svolgeremo un lavoro fondamentale per la valutazione sismica degli edifici scolastici, i luoghi che dobbiamo assicurare per
la sicurezza dei più piccoli» conclude il Sindaco, Paolo De Maio
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