L’attuale presidente dell’Autorità portuale del Tirreno con i porti di Napoli, Salerno, sbaraglia i concorrenti . Lo scarto sull’effettiva sindaca Carmela Zuottolo sarebbe di circa 90 voti.
La Zuottolo aveva messo in campo una batteria notevole per una campagna elettorale dispendiosa pur di ritornare ad agguantare di nuovo la sedia di primo cittadino, rivoluzionando totalmente la squadra, e con il sostegno di professionisti ed imprenditori, tra cui il titolare di una nota azienda conserviera e patron della locale squadra di calcio, affidata proprio dalla Zuottolo all’avvio del suo mandato, con un impegno su lavori allo stadio comunale e attività sul territorio. L’imprenditore molto vicino all’area politica di Forza Italia, a cui la Zuottolo, aveva aderito, alcuni mesi prima della sfiducia, creando malumori nel gruppo provinciale e locale forzista tanto da scatenare l’uscita di uno storico aderente, quel consigliere di opposizione Marrazzo, che era uscito in polemica dal partito coordinato a livello regionale dal rieletto europarlamentare Martusciello.
Non è riuscito a convincere i concittadini l’altro ex sindaco Franco Grimaldi che aveva il sostegno di una parte dell’ex maggioranza della sindaca uscente, che fu sfiduciata lo scorso anno.
Non ha funzionato la scelta dell’altra candidata sindaco Margherita Oliva, che aveva partecipato alla precedente competizione elettorale, perdendo la sfida con Zuottolo e diventata all’opposizione una spina nel fianco dell’avvocatessa che era succeduta a Cosimo Annunziata.
Per Andrea Annunziata, con il sostegno di Colomba Farina, l’altro Franco Grimaldi, ingegnere, andato in contrapposizione più volte con la Zuottolo, ed altri fuoriusciti civici, è un ritorno al Comune dopo oltre un ventennio dalla sua esperienza amministrativa che lo portó anche ad ottenere importanti consensi, tanto da vincere le elezioni politiche e diventare sottosegretario nel governo di cento sinistra
Poi la lunga carriera nei porti come presidente dell’autorità portuale di Salerno, in Sicila ed infine a Napoli con incarichi confermati da governi sia di centro sinistra che di centro destra.
Molto vicino all’area De Luca, anche se si palesava negli ultimi mesi una vicinanza alla Lega del Ministro Salvini, il ruolo politico e l’autorevolezza di Annnunziata ha fatto la differenza, sbaragliato anche la rincorsa forsennata di Carmela Zuottolo, che sostenuta da Forza Italia, seppur con uno civica, ha cercato in tutti i modi una rivalsa dopo la sua sfiducia per un incarico durato poco meno di due anni.
SanMarzano cambia dunque ed ora Annunziata dovrà riportare il Comune così come annunciato nei comizi in un baricentro territoriale, puntando sulle sue eccellenze agroalimentari, imprenditoriali, con l’obiettivo come indicato di ricostruire quel progetto della Città dell’Agro che aveva intrapreso, ai tempi del suo mandato da sindaco, con la stagione dei fondi europei del Patto per l’Agro.
Annunziata dovrà trovare un equilibrio anche organizzativo tra il suo attuale incarico da presidente dell’autorità portuale e il suo nuovo incarico da sindaco oltre al fatto che risiede da anni a Salerno.
Un ruolo dei suoi consiglieri comunali potrà garantire un governo con responsabilità condivise, tenuto conto del doppio impegno di Annunziata che potrebbe delegare il suo gruppo. Un ruolo da vicesindaco della Farina potrebbe andrebbe in questa direzione
Colomba Farina ottiene una rivincita dopo l’ultima esperienza di governo con Cosimo Annunziata, mentre si arresta il ruolo avuto dall’ex maggioranza anche con Fratelli d’Italia.
L’ex vicesindaco Marco Iaquinandi e il gruppo della Meloni, non si era candidato, pur indicando sostegno per il candidato Grimaldi che non è riuscito a convincere i concittadini.
Fratelli d’Italia ha comunque dimostrato di essere primo partito nella cittadina, sostenendo il neo europarlamentare Alberico Gambino, con oltre 90 mila preferenze nella circoscrizione Sud.
Fallito il tentativo di Margerita Oliva e la sua lista, aderente al Movimento 5 stelle, che potrebbe non scattare a consigliere comunale .
Una curiosità, la cittadina di San Marzano sul Sarno, ha sempre affrontato l’esito elettorale con scarti ridotti tra i candidati. Proprio con una sfida elettorale con l’allora ex sindaco Cosimo Annunziata, di novanta voti la prima consiliatura e della metà al secondo mandato, sempre in sfida con l’omonimo Andrea Annunziata, aveva portato a ricorsi e sentenze del consiglio di stato.