UN TESTO CANCELLATO PER UN PAESE CANCELLATO.MA SI SA CHE IN LATINO DUE NEGAZIONI AFFERMANO,TRAMUTANDO IN VITA LA MORTE. EMILIO ISGRÒ
La settima edizione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi si apre con l’autorevole omaggio al maestro Emilio Isgrò, autore dello spettacolo Odissea cancellata, per la regia di Giorgio Sangati, nelle tre date “esclusive” di giovedì 13, venerdì 14 e sabato 15 giugno alle 21.00 al Teatro Grande del sito archeologico di Pompei.
«Isgrò mette in scena la sua Odissea in versi insieme a un’installazione concepita in situ. Lo spettacolo – dichiara il regista Giorgio Sangati – è progettato come un’opera nell’opera: le gradinate del Teatro Grande si trasformeranno in una gigantesca video-installazione dell’artista-autore. Mentre i versi dell’Odissea impressi sulla pietra dei gradini verranno cancellati a vista, dalle cancellature stesse prenderà vita il testo. Di fatto la drammaturgia di Isgrò procede allo stesso modo: cancella Omero (tornando alla fonte primaria dell’epica) selezionando solo i frammenti che ritiene essenziali e, sradicandoli dal loro contesto, restituisce loro nuova e inaspettata forza. E’ una riscrittura dissacrante e incredibilmente ironica che rovescia ogni stereotipo sull’epopea a partire da Ulisse, antieroe multiforme, “scassato” e modernissimo, intrappolato in un viaggio senza fine né inizio».
«Non è possibile orientarsi, infatti, in questo “mare” dopo l’inganno di Eolo con il suo otre da cui sono fuoriusciti tutti i venti del mondo come i mali dal vaso di Pandora, prosegue il regista. E’ un pelago senza tempo, battuto da un vento “digitale” che estende i confini del mito fino al nostro tempo ed oltre a ricordarci che il classico non appartiene al passato quanto piuttosto al futuro. Attorno al protagonista si agita un bizzarro e inquietante coro di “nani”, in cui non è difficile riconoscere un’umanità ridotta ai minimi termini. Di tanto in tanto fugaci apparizioni spettrali: Penelope, Nausica, Circe e Polifemo sotto forma di sogni, incubi o allucinazioni arrivano da lontano a visitare/torturare Ulisse, riscrivendo la loro storia, senza censure. A tratti sembra di assistere a un processo, a un singolarissimo autodafé; ma non c’è né condanna né assoluzione; non ci può essere perché saremmo noi stessi a doverci giudicare. I versi di Isgrò, scritti nel 2003 nel mezzo di una guerra (e mai rappresentati), a distanza di vent’anni ci ricordano come continuiamo, tragicamente, a ripetere i nostri errori dalla notte dei tempi».
In occasione delle rappresentazioni dell’Odissea cancellata, il Quadriportico dei Teatri accoglie l’installazione omonima firmata da Emilio Isgrò, che il pubblico vedrà accedendo in sala.
Teatro Grande Parco Archeologico di Pompei
13 | 14 | 15 giugno ore 21.00
ODISSEA CANCELLATA di Emilio Isgrò
regia / directed by Giorgio Sangati
con Luciano Roman (Ulisse / Ulysses)
e Clara Bocchino (Coro / Chorus, Corista / Chorister)
Francesca Cercola (Coro / Chorus, Nausica)
Eleonora Fardella (Coro / Chorus, Circe)
Francesca Fedeli (Coro / Chorus, Penelope)
Gianluigi Montagnaro (Coro / Chorus, Polifemo / Polyphemus)
Antonio Turco (Coro / Chorus, Proemio / Proemium)
con la partecipazione dell’artista-autore Emilio Isgrò nel ruolo di Omero
with the participation of the artist-author Emilio Isgrò in the role of Homer
installazione scenica / scenic installation Emilio Isgrò
progettazione scenica / scenic project Claudio Lucchesi Studio ufo
costumi / costume designer Eleonora Rossi
disegno luci / light designer Luigi Biondi
musiche / music Giovanni Frison
cura del movimento / choreography Norman Quaglierini
produzione / production Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
con il contributo del / with the contribution of the Parco Archeologico di Pompei
durata spettacolo 65 minuti
Teatro Grande – Parco Archeologico di Pompei
Pompei, Piazza Esedra (Piazza Porta Marina inferiore)