Alle 12,00 di lunedi ci sarà dunque, da parte della dottoressa Troisi, la proclamazione dei consiglieri comunali, a un mese e mezzo di distanza dal primo turno di votazione. Per Gaetano Montalbano scatterà, secondo il verbale di proclamazione, l’ineleggibilità (in seguito dovrebbero arrivare i ricorsi per la incandidabilità) e al suo posto entrerà in consiglio il figlio Aniello. Entro dieci giorni da lunedì, dovrà essere convocata la prima seduta di Consiglio Comunale. Si preannunciano “dibattiti” sull’ ineleggibilità per due consiglieri di maggioranza, roba sanabile e risolvibile. Il consigliere —OMISSIS — (qui non ne formiamo le generalità, non ha mai fatto politica e la questione riguarda situazioni patrimonali familiari) e il consigliere Giuseppe Senatore (componente del direttivo del Consorzio di Bonifica, avrebbe dovuto dimettersi prima di candidarsi ma ora può sanare la posizione dimettendosi ex post, se decidesse di restare al Consorzio, in consiglio enterebbe Gaetano Pedone, avvocato come lui). Ci saranno successivamente da affrontare ricorsi, oltre alla situazione Danisi bis per il quorum, appare possibilissimo anche il ricorso di Matteo Bove sul conteggio dei voti che l’ha posto primo dei non eletti nella sua lista. Ma per queste cose, ci sarà tempo: se ne occuperà il consiglio comunale in altre occasioni. Il primo consiglio dell’era D’Acunzi comincerà con il giuramento del sindaco e la presentazione della Giunta (che però potrà essere annunciata ed entrare nella fase dell’operatività già lunedi o al massimo martedi). Come da prassi, salvo volontaria rinuncia, dovrà essere presieduto dal consigliere anziano, cioè il più votato: Giuseppe Salzano, che rispetto al primo conteggio ha superato Teo Galante Oliva, nipote della storica colonna del Pci dei bei tempi). Oliva, pur diventando secondo tra gli eletti, sarà in ogni casa proposto dalla maggioranza alla presidenza del consiglio comunale (oltre al voto favorevole della maggioranza, potrebbe esserci l’astensione con garbo istituzionale dell’opposizione). Eletto il presidente, si passerà all’elezione dei membri della commissione elettorale (di solito scelti tra i consiglieri giovani da una parte e dell’altra del mini-emiciclo cittadino). Il secondo consiglio comunale si occuperà anche delle surroghe: entreranno in consiglio la Cirillo (al posto della Battipaglia che diventerà assessore) e Monetti junior (al posto di Salzano pure lui in odore di assessorato). Sopratutto il consiglio comunale numero 2 dell’era D’Acunzi dovrà svolgersi entro il 31 luglio per ottemperare agli obblighi di legge sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio: ascoltato il parere dei Revisori, se non ci saranno i tempi tecnici per le variazioni, si procederà in base allo schema Cuofano-Citarella approvato dalla precedente amministrazione.
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