Il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “Pur non avendo nessuna
responsabilità e competenza sull’ inquinamento e gli allagamenti del
Fiume Sarno, ho ritenuto sempre di avere una “responsabilità
morale” che va oltre quella istituzionale. È il motivo per il quale
tempo addietro ho chiesto e ottenuto la Rete Fognaria su Scafati per
circa 30 milioni di euro, i cui lavori a distanza di 9 anni sono ancora
in corso.
Dal mio insediamento, dopo una serie di denunce pubbliche sulle
condizioni del Fiume, ho avuto una serie incontri in Regione con il
Vicepresidente Bonavitacola, per l’inquinamento e gli allagamenti,
chiedendo interventi urgenti e il coinvolgimento degli organi
inquirenti: Scafati è la cloaca e la vasca di raccolta di tutte le
acque che arrivano dai comuni della Provincia di Salerno, Avellino e
Napoli.
Abbiamo atteso, abbiamo aspettato, ma in questo anno non è cambiato nulla. L’abbattimento del ponte Marconi e il taglio del canneto risultano oggi solo fumo negli occhi, il problema vero del Grande Progetto Sarno e il dragaggio non sono stati mai affrontati. Urge un controllo degli scarichi da parte dell’ ARPAC, non soltanto quella di Salerno ma anche quella di Avellino e di Napoli coordinato in un tavolo tecnico.
Sul nostro territorio faremo la nostra parte: abbiamo la
consapevolezza che gli imprenditori che hanno fabbriche a Scafati, pur autorizzati a sversare nel fiume e nei canali fanno il loro dovere.
Bisogna assolutamente controllare le fabbriche che insistono in altre
parti di province, adesso, prima che cominci la campagna del pomodoro e organizzarci per vederci tutti a Palazzo Santa Lucia.
Chiederò un incontro nell’immediato con il Vicepresidente
Bonavitacola e i tecnici della Regione Campania, sperando che si vada oltre le posizioni ideologiche, oltre la politica e si agisca solo
nell’interesse di una comunità, anzi di un territorio vasto che
subisce i riflessi di questo inquinamento sulla salute, avvelenati e
mortificati dalla stoltezza umana. Io, naturalmente in qualità di Sindaco ci metterò la faccia insieme a tutta la mia maggioranza.
Mi piacerebbe che anche l’opposizione locale ce la mettesse evitando
strumentalizzazioni e aiutandoci, vista la vicinanza politica di
alcuni, prendendo un appuntamento con il Presidente De Luca se ne hannola capacità, non per il sottoscritto ma per la Città”.
Cosa abbiamo chiesto alla Regione in un anno:
) prendere atto che nei sedimi del fiume e dei Canali,
caratterizzati e comunicati dallo stesso CONSORZIO DI BONIFICA più di
un anno fa, a tutte le Istituzioni, hanno, tra svariate sostanze
patologiche, anche quelle CANCEROGENE (HP7).
) che attraverso l’Arpac e organi inquirenti, insieme alla
Polizia Municipale venisse effettuata la Mappatura di tutti gli
scarichi in fogna, il Controllo dei Formulari delle Aziende e delle
Civili Abitazioni, ispezioni nei 33 comuni interessati dal bacino
idrogeologico del Fiume Sarno.
) abbattimento del ponte Marconi sull’Alveo Comune con
dragaggio degli ultimi 800 metri prima che lo stesso si immetta nel
Sarno all’ altezza della “ciampa di cavallo”.
) riportare il Rio Sguazzatorio al suo ruolo naturale: è nato per
raccogliere il 10% delle acque dell’ALVEO COMUNE durante le piene
causate dalle piogge. Oggi raccoglie il 90% provocando allagamenti alle
colture in territorio scafatese e gli allagamenti di Piazza Garibaldi.
) dragaggio e taglio del canneto nel tratto del Fiume che va dalla
“ciampa di cavallo” fino alle paratoie in Piazza a Scafati.
) Rifunzionalizzazione del Canale Bottaro.