L’ex sindaco Giovanni Maria Cuofano, in un’intervista concessa alla collega Anna Cicalese di Telenuova, risponde ai rilievi mossi nella conferenza stampa del giorno precedente da parte del sindaco Gennaro D’Acunzi: “Al sindaco formalmente eletto, consiglio di confrontarsi meglio col sindaco di fatto Padovano, che certamente non potrà smentire, per l’incarico ricoperto fino a qualche settimana fa, un dato indiscutibile. La nostra amministrazione ha chiuso con un avanzo disponibile di quasi 6 milioni di euro, al netto degli accantonamenti. Chiudiamo con questo dato, pur avendo ereditato debiti con Eco Ambiente e il problema delle bonifiche post mortem. Così come abbiamo ereditato nel 2014 la vicenda con il Consorzio di Bacino, che nulla ha a che fare con la Tari, voglio sottolinearlo. Un contenzioso da 2,8 milioni, con recente tentativo di mediazione in atto, ma la cifra in bilancio va al capitolo passività potenziali, cioè fondo contenziosi”. Altro passaggio, sulle politiche sociali: “Detto che l’aumento della Tari, con la variazione del Pef, penalizza la città che ha una quota da differenziata da record o quasi, dico anche che mi è sembrata cosa abbastanza misera sentire che i soldi per far risparmiare sulla Tari li abbiamo tolti dalle politiche sociali. Parlano i fatti, cioè il centro polivalente per gli anziani di via Russo, il nido comunale e il polo territoriale. Il risparmio è stato possibile grazie al risparmio sulle spese comuni riguardanti lo smaltimento dei rifiuti, senza alcuna transazione aggiungo. Pertanto, visto che ha tutto il potere a disposizione, chiedo a Padovano di interessarsi a fornire un indirizzo politico alla nuova amministrazione, tanto per capire cosa hanno in mente di fare”.
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