La vecchia amministrazione, nel decennale della scomparsa e quindi a tempi maturati per procedere, aveva annunciato la decisione di dedicargli una strada o una piazza dopo aver ricevuto l’ok dalla commissione Toponomastica e dalla Prefettura. Speriamo che tutto proceda, non abbiamo motivo di dubitarne, con la nuova amministrazione: Peppino Salvi merita questo riconoscimento dalla sua società. L’avvocato è stato in primis una persona leale, asciutta, sobria e onesta. Da politico è stato il primo sindaco dell’era moderna, cioè il primo sindaco eletto direttamente dal popolo: è accaduto per due volte, con coalizioni di centro-sinistra, dieci ininterrotti alla guida della cittò. Non fu un sindaco giovane: la prima vittoria la colse a 62 anni, dopo tante battaglie quasi sempre di minoranza col Psdi nella vecchia Repubblica. Una volta ci capitò di intervistarlo, abbiamo perso il conto degli anni da quell’evento. Salvi aggirava le domande, ma non le eludeva. Faceva giri lunghi per arrivare doveva con un’oratoria dal tono che sembrava spento ma in realtà era di un’intelligenza superiore. La nostra carissima Rita Cuofano, memoria storica della città, sul suo blog lo ricordà così nel giorno della scomparsa: “In questo giorno molti avranno ricordato la sua onestà, la sua disponibilità al dialogo, forse anche la sua precisione. Si sarà parlato dell’amore che nutriva per la sua città e degli anni in cui è stato Sindaco di Nocera Superiore … io voglio ricordarlo sorridente di fronte alla lavagna sulla quale lo avevo ritratto in occasione di una festa di fine anno alla scuola elementare “L. Settembrini”, sorridente, mentre i bambini cantavano “Carissimo Peppino, ricordi quand’eri bambino… ” (sulle note di “Carissimo Pinocchio”) e voglio ricordarlo ancora mentre mi premia dopo un torneo di ping pong, la cui finale si era svolta nell’atrio della Casa comunale.Era un uomo di grande spessore umano e intellettuale. Con lui è venuto a mancare un pezzo di storia della nostra Città.(Giuseppe Salvi 16/11/1931 – 04/11/2012)
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