Era il 7 agosto quando il sito di Acerra si è fermato con una previsione di stop di circa dieci giorni per una avaria sul sistema di lubrificazione della turbina dell’impianto.
“Non era mai accaduto, come annunciato dal vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, uno stop improvviso causato da un guasto a tutte e tre le linee del termovalorizzatore – sottolineano il presidente di EcoAmbiente Spa, Nicola Ciancio e i consiglieri di amministrazione Enrico Rocco e Lorenza Scaperrotta -. Appena ricevuta la comunicazione dagli uffici regionali, abbiamo, in sinergia con l’Eda, tempestivamente riunito un tavolo tecnico per porre in essere tutte le iniziative possibili tese a scongiurare quella che poteva rivelarsi una vera e propria emergenza rifiuti, aggravata dal periodo estivo dove, soprattutto per i comuni a vocazione turistica, la produzione di immondizia aumenta notevolmente. Recepite le indicazioni tecniche dai responsabili di settore della società, è stato definito un piano operativo da adottare condiviso dall’Ente d’ambito territoriale. Abbiamo convocato d’urgenza il consiglio di amministrazione per deliberare i provvedimenti consequenziali – chiariscono -. Determinante è stata la velocità di intervento della Regione Campania guidata dal governatore Vincenzo De Luca, che da un lato ha monitorato costantemente i lavori di riparazione e ripristino del termovalorizzatore di Acerra e, dall’altro, ha varato un piano straordinario che, nonostante il fermo dell’impianto ha garantito, seppur in misura ridotta, il conferimento da parte degli Stir.
“È proprio nei momenti caratterizzati da imprevisti – continua il presidente della società Nicola Ciancio – che in una realtà aziendale quale EcoAmbiente Salerno Spa, chiamata a svolgere un servizio pubblico così delicato, emergono le criticità ma anche i punti di forza. Con riferimento alle prime, lavoreremo per migliorare e prevenire qualsivoglia imprevisto soprattutto in termini di gestione delle giacenze, in riferimento ai punti di forza invece è giusto e doveroso riconoscere il lavoro di tutti coloro che operando con senso del dovere, competenza e determinazione, hanno contribuito a scongiurare di fatto un’emergenza che avrebbe comportato problematiche ambientali e sanitarie molto serie”.
Dal proficuo e costante confronto con gli attori istituzionali coinvolti – Regione Cempania, Eda e Comuni, al lavoro di tutto il personale della società EcoAmbiente – un riconoscimento particolare va esteso ai dipendenti del Tmb di Battipaglia, per aver garantito un servizio prezioso ed evitato conseguenze che avrebbe riguardato l’intera collettività in un periodo dell’anno complesso e particolare.
“Attendiamo fiduciosi nelle prossime ore la comunicazione del ripristino totale dell’impianto di Acerra e pertanto il ritorno a pieno regime dei conferimenti degli Stir”, ribadisce il presidente.
Si ricorda che il Tmb di Battipaglia ha una produzione giornaliera di circa 400 tonnellate di frazione secca, e in tempi normali vengono trasferite circa 450 tonnellate al giorno ad Acerra. La capacità di gestione delle giacenze, considerando anche le aree di stoccaggio autorizzate Aia per le emergenze, è di circa 2000 tonnellate.
Prima delle 11 di ieri mattina, giovedì 15 agosto, l’impianto aveva gestito tutti i conferimenti dei Comuni per un ingresso di circa 42 Tir senza che si siano create file in ingresso. Sempre a ieri sono stati garatiti conferimenti così divisi:
6 Tir contenenti imballagi in vetro per un totale di 55 tonnellate e 38 Tir contenenti rifiuto non differenziato per un totale di 365 tonnellate.
“Sono particolarmente soddisfatto dei risultati raggiunti – dice il presidente EDA Salerno, Giovanni Coscia -. Ancora una volta il lavoro di squadra ha funzionato, dimostrando di dare i suoi frutti. Non era semplice né scontato che si riuscisse a fronteggiare l’emergenza in modo così brillante, tra l’altro in un periodo dell’anno decisamente particolare a causa del boom di turisti, italiani e stranieri, che hanno raggiunto la nostra provincia. Ma la tenacia, la passione e la professionalità del team di EcoAmbiente hanno confermato la bontà di scelte e strategie condivise”