E’, ufficialmente, arrivata sulla scrivania del Ministro Valditara una richiesta, presentata da alcune sigle sindacali, per rinviare l’inizio dell’anno scolastico ad Ottobre, per le condizioni climatiche troppo calde.
Sindacati e associazioni hanno poi chiesto al ministro di modificare il calendario scolastico a causa del cambiamento climatico in corso: “Con questa afa è assurdo iniziare le lezioni entro metà settembre, meglio ottobre. Ci vuole buon senso e lungimiranza. Anche i cicli produttivi devono cambiare e la pubblica amministrazione deve avviare questi cambiamenti secondo il clima”, ha dichiarato il presidente dell’Associazione nazionale insegnanti e formatori (Anief), Marcello Pacifico. Tuttavia, la proposta ha subito diverse critiche dalle associazioni dei genitori, date le difficoltà nel conciliare lavoro e famiglia, oltre agli alti costi dei centri estivi. “La lunghissima pausa scolastica moltiplica le disuguaglianze, favorisce la perdita di competenze cognitive e relazionali di bambine, bambini e adolescenti e scoraggia la conciliazione di vita-lavoro per tanti genitori costretti a destreggiarsi tra campi estivi costosissimi e mancanza di alternative a prezzi ridotti”, si legge in una petizione che ha già raggiunto ad oggi più di 60.600 firme.