La quinta giornata del MACFest di Cava De’ Tirreni è il Gender Day, una riflessione collettiva dedicata a identità e territorio a partire dall’arte per arrivare alla politica attiva.
La giornata inizia con il terzo workshop della MAC Factory negli spazi dello Studio XXXV: “La Guerra in corpo” è un laboratorio teatrale a cura dell’attore Alessandro Gioia, membro del collettivo teatrale “I pesci”, che ha lo scopo di riportare il corpo ad uno stato più vicino all’origine disattivando gli automatismi appresi nel tempo per azzerare la possibilità di conflitto con l’altro. Il workshop sarà incentrato sull’improvvisazione e prevede un’esibizione con pubblico al suo termine.
Quando si parla di soggettività non normate, un’espressione che viene spesso utilizzata è “attraversare gli spazi”, e sarà proprio questo il tema della tavola rotonda che si terrà al Teatro Comunale Luca Barba. Interverranno molte realtà, a partire dal gruppo “Genere e sessualità” della Macass APS, promotrice del festival, per discutere del rapporto con l’identità e il genere nel Sud Italia. L’evento sarà strutturato seguendo lo stile dei TEDTalks, brevi talk durante i quali lo speaker declina un’esperienza con un linguaggio creativo e accattivante, e si succederanno sul palco il Collettivo Lisistrata, MÁS – Movimento Autocoscienza del Sud, Futura Pride, Prime Minister Napoli, UDI Cava de’ Tirreni e il Collettivo Rabbiaproteggici. La riflessione verterà attorno al tema della decostruzione degli spazi, nella loro accezione sia fisica che virtuale, mettendo in luce le varie sfaccettature che la discriminazione di genere assume, attraverso il racconto delle testimonianze e delle esperienze di attivismo delle varie realtà coinvolte.
Il MAC Fest coinvolge anche i piccoli del territorio: è dedicato a loro il laboratorio educational dell’associazione cavese Scientia – Abbi il coraggio di conoscere, un breve percorso didattico per bambini dagli 8 agli 11 anni, per scoprire i princìpi fisici, chimici e biologici di alcuni fenomeni comuni a partire da esperimenti che prevedono l’uso di materiali semplici e di uso quotidiano.
La giornata proseguirà con un momento dedicato al karaoke negli spazi del Social Tennis Club, che precederà la seconda e ultima proiezione dei film di Elvira Coda: “A’ Santanotte” è un film del 1922 musicato da John T. La Barbera.
A conclusione della serata, il Social Tennis Club ospiterà un Queer Party, con dj set a cura di Stefania Verticale.