Il mulino di Sarno, situato in via De Liguori, è parte integrante della storia della città, risalendo a un’epoca in cui i mulini ad acqua erano essenziali per l’economia locale. La sua posizione, nei pressi del fiume Sarno, sfruttava le risorse idriche abbondanti della zona, un elemento cruciale per il funzionamento dei mulini storici. Precisamente, quelle della sorgente del Rio Palazzo, che scorre nella parte centrale di Sarno.
Durante il Medioevo, Sarno si sviluppò come un importante centro agricolo e artigianale, con i mulini che rappresentavano un fulcro dell’attività economica. Questi mulini, incluso quello di via De Liguori, erano utilizzati principalmente per la macinazione dei cereali, trasformando i prodotti agricoli locali in farine di alta qualità, indispensabili per la panificazione e altre attività alimentari.
Questo di Via Liguori è uno dei più antichi d’Italia, risale , pensate un po’, al 1052. La sua peculiarità – come i mulini antichi -era di avere le ruote orizzontali, per sfruttare al meglio la forza motrice dell’acqua. Questa struttura con ben 12 ruote era sottoposta al calpestio e collegata con la macina, che era posta in alto. Delle 12 ruote restano solo 5, le altre sono andate distrutte con la seconda Guerra Mondiale. Questo gioiello di archeologia industriale è ancora funzionante e appartiene a Enrico Crescenzi e famiglia.
La storia di Sarno è intrinsecamente legata alla sua geografia, con il fiume Sarno che ha fornito la forza motrice per molti mulini della zona. Il mulino di via De Liguori, come altri, ha contribuito alla crescita e alla prosperità della città, soprattutto durante il periodo longobardo, quando Sarno divenne un gastaldato, e più tardi, con l’elevazione a contea sotto Gisulfo I, principe di Salerno.
Nel corso dei secoli, il mulino ha visto evoluzioni tecniche e cambiamenti nell’utilizzo, adattandosi alle nuove esigenze produttive, ma rimanendo sempre un simbolo della tradizione agricola e artigianale della città. Ancora oggi, il mulino di via De Liguori rappresenta un importante testimone della storia locale, integrato in un contesto urbano che continua a valorizzare le sue radici storiche e culturali.
Questa testimonianza del passato sarnese si inserisce in un panorama più ampio di mulini storici che caratterizzavano la Valle del Sarno, un’area che, grazie alla sua ricchezza d’acqua, ha sempre avuto un legame speciale con la molitura e l’agricoltura. Il mulino di via De Liguori, quindi, non è solo un pezzo di archeologia industriale, ma anche un simbolo della resilienza e dell’adattabilità di una comunità che ha saputo mantenere vive le sue tradizioni attraverso i secoli.