Il mese di Agosto si è concluso nel peggiore dei modi sia nell’ Agro Nocerino Sarnese che in Lombardia, due luoghi che per origini e lunga permanenza mi sono cari: violenza e botte da orbi ad Angri, coltelli e bastoni nelle mani di facinorosi e criminali che sembrano usciti da un film di Stanley Kubrick e un triplice omicidio a Paderno Dugnano, alle porte di Milano, commesso per mano di un diciassettenne “modello” in cui hanno perso la vita un padre, nel giorno del suo compleanno, una madre ed un giovane fratello, accoltellati apparentemente senza un motivo.
Naturalmente i Carabinieri faranno chiarezza su entrambe le vicende, ma permangono rabbia e sconcerto in ognuno di noi, genitori in primis, col cuore in gola ogni volta che i nostri figli escono di casa per andare a mangiare un panino in un pub o mostrano segni di nervosismo, inquietudine e si comportano in modo strano.
Sento qualcuno parlare di fine del mondo, non solo i Testimoni di Geova e vecchi nostalgici del mai rimpianto Ventennio, a me sembra più l’inizio di un’escalation di violenza e di sangue inaudita e inspiegabile.
Su questo dovremmo interrogarci tutti, non solo sociologi, psicologi, pedagogisti, insegnanti, politici, ma anche genitori, nonni, la comunità educante intera: perché un diciassettenne uccide genitori e fratellino con cotanta freddezza e disumanità? Perché in un locale ci si accoltella e ci si ferisce se dovrebbe essere un luogo di convivialità e divertimento? Come si può esorcizzare la paura di cambiare le cose che non vanno?
Personalmente cerco sempre di demonizzare gli avvenimenti sanguinosi e cruenti che deturpano la società odierna, dai troppi femminicidi e violenze di genere spesso in ambito familiare, agli scontri negli stadi, dalle risse giovanili immotivate ai più efferati delitti e omicidi che ci avvelenano l’esistenza.
Spesso i mass media cercano di distogliere la nostra attenzione dagli eventi più rilevanti per spostarla sul calcio, sul gossip, sulle vacanze degli Italiani a Mykonos, altre volte le informazioni che ci forniscono sono fuorvianti e non corrispondenti al vero.
Le serie su Netflix spesso alterano la realtà dei fatti o manipolano le coscienze degli individui rendendo più arduo il discernimento tra il bene e il male, tra il vero, il verosimile e il falso.
Criminoso diviene l’uso dell’informazione ed è nostro diritto/dovere dire e conoscere la verità, sempre e comunque.
Annalisa Capaldo