Forse non apprezzerai questa mia sciocca poesia ma non saprei come meglio ricordare un’anima bella volata via,
Una o due volte abbiam parlato e subito ti ho stimato: rispettoso come pochi, intelligente e sensato, chi di te non era innamorato?
Diverso dalla massa, estraneo alla banalitá, Nocera e il mondo non perdono solo un vero ultrá,
Ma un uomo coinvolgente dalla mente affascinante, senza smania di dimostrare quanto amore poteva dare alla sua squadra del cuore che poi è la mia e che nessuno gli porterà mai via,
Assieme ai compagni con cui hai vissuto, ai tuoi genitori e parenti fortunati, l’ultimo saluto di chi ti ha goduto,
Bello, ribelle, a tratti dionisiaco, pieno di passione, oggi ci hai lasciati col magone, ma domani allo stadio il tuo nome forte rimbomberá e chiunque lo sentirá,
Persino tu, morto giovane e all’improvviso, nella bara e nel cielo avrai un sorriso e nessuno mai si scorderá del tuo bel viso,
Ora da vero Molosso non abbandonare chi ti ha amato e nelle grida dello stadio ogni coro ti sarà dedicato!
A Silvio Adinolfi, vero tifoso immortale della Nocerina
Annalisa Capaldo