Un compito assegnato a scuola, Gennarino non ci pensa due volte ed elabora un disegnino raffigurante tutti i simboli riferenti al suo amore: la Scafatese con dedica speciale al compianto esponente del tifo gialloblè Giuseppe Vitiello “Peppe O’ Ner'”, scomparso per un tragico incidente e per il quale nutriva grande ammirazione.
Ha solo 8 anni, Gennaro Alvi, tifosissimo della Scafatese. Frequenta la Curva Sud insieme con mamma Irene, famiglia scafatese doc ex proprietaria di un noto bar in città. Gennaro è iscritto alla scuola calcio “Marco Merolla” ed è un promettente portiere, come dice la mamma – “Mi sta dando grandi soddisfazioni” -. Eppure il suo idolo è un attaccante, Pietro Albadoro, il bomber che finora ha realizzato 4 reti.
Una passione travolgente – “Passa tutta la giornata a cantare i cori degli ultras, non ce la faccio più!” – queste le affermazioni di una madre “disperata”. E’ lo stesso sentimento che sta circondando l’intero tessuto sociale scafatese che dopo anni di purgatorio, grazie all’avvento di patron Romano, si sta prendendo la sua rivincita. Un legame che si tramuta allo stadio dove ogni domenica è una festa di sport.
Insomma, quando si dice “il calcio che vogliamo”. Crescere le future generazioni allo sport e soprattutto andare a ricercare il piacere del senso di appartenenza alle realtà locali