Lunedì 18 novembre ore 15:00/17:00 Spazio Europa (gestito dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea – via IV Novembre, 149 Roma) Roma, 14 novembre 2024
Audience è il tema di Nostalgia di Futuro (16esima edizione) evento che ricorda Giovanni Giovannini (storico presidente FIEG): lunedì 18 novembre dalle ore 15:00 alle ore 17:00 presso Spazio Europa (gestito dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea – via IV Novembre 149 Roma). Quest’anno la scelta è ricaduta sull’audience perché si prevede un aumento del 4% degli investimenti pubblicitari attribuibili alla Total audience. “La misurazione dell’audience in Europa deve adattarsi alle mutevoli abitudini di consumo dei media e ai progressi tecnologici – dice Franco Siddi (Presidente CRTV – TV2000 – TuttiMedia /cons. FIEG) – il nostro evento Nostalgia di Futuro anticipa i passaggi cruciali del cambiamento. Le norme Europee approvate (DSA, DMA, MFA,) tutelano libertà di mercato, pluralismo e concorrenza, ma bisogna garantire la sostenibilità economica di tutti i media per innovare e sostenere servizi di interesse generale e universalmente accessibili. Questo vale per il servizio pubblico. Il resto deve poter vivere dal mercato in una competizione regolata e trasparente”. “È da anni che chiediamo che l’audience di YouTube venga misurata da un JIC e che le sue metriche possano essere comparate con quelle rilevate da Auditel – sostiene Diego Ciulli (Head of Government Affairs and Public Policy, Google) –. Crediamo che Audicom debba avere come obiettivo una misurazione che segua le logiche del mercato del 2024, in cui la fruizione del contenuto avviene su tutti i device (inclusa la connected TV), e che rispetti la privacy degli utenti. Solo così possiamo ottenere la trasparenza che il mercato e i consumatori chiedono a gran voce”. “La misurazione oggettiva, di terza parte, delle audience editoriali e pubblicitarie, fondamentali per il mercato degli investimenti pubblicitari, oggi nel nostro paese riguarda un’area delimitata dei media – quelli cosiddetti tradizionali, benché in via di accelerata digitalizzazione -, e soprattutto del veicolo principale di comunicazione,
ossia i video, su qualsiasi device vengano fruiti – dichiara Raffaele Pastore (Direttore generale UPA) –. È assolutamente necessario estendere le convenzioni di misurazione nell’area digitale che riguarda le grandi piattaforme globali, e infatti con esse si è aperto un dialogo tecnico che ci auguriamo a breve possa portare anche quest’area rilevante per gli investimenti in comunicazione a condividere standard di misurazione, imprescindibili per la trasparenza e lo sviluppo del mercato”. “La Radio è il medium più antico, ma è stato anche il più capace di trasformarsi in funzione dei cambiamenti tecnologici, sociali e culturali. Oggi, la Radio è, di fatto, l’unico mezzo in grado di essere fruito attraverso tutte le piattaforme e tutti i device presenti sul mercato – dichiara Anna Maria Genzano (vice Presidente vicario di Audiradio) –. Conseguentemente, questi cambiamenti hanno imposto anche delle modifiche ai sistemi di rilevazione dell’ascolto radiofonico. Audiradio nasce, dunque, con un obiettivo molto preciso che è quello di far evolvere l’indagine radiofonica, al fine di valorizzare al massimo l’ascolto multipiattaforma della radio, che ha raccolto con professionalità e lungimiranza la sfida della multimedialità della comunicazione, senza però tradire la sua natura e i suoi valori. L’indagine Audiradio partirà nel 2025 e dovrà assicurare una nuova ricerca metodologica nella rilevazione degli ascolti radiofonici capace di garantire equilibrio tra la necessità di dare continuità alla currency e l’esigenza di adottare una metodologia che prenda atto del processo di digitalizzazione dei media e dei conseguenti cambiamenti strutturali che hanno determinato differenti comportamenti di fruizione dei contenuti multimediali. In tale contesto l’SDK rappresenta la grande novità dell’indagine sugli ascolti radiofonici, un significativo passo avanti rispetto a un modello meramente dichiarativo. Tuttavia, affinché ciò possa avvenire in modo corretto, è molto importante che la Radio sia presente su tutti i device e conseguentemente che venga garantita la “prominence”, vale a dire la rilevanza e l’accessibilità della Radio nel contesto digitale, preservando l’identità unica di ciascun brand radiofonico, pur rispondendo collettivamente alle sfide imposte dalle Tech Giant”. “L’efficiente allocazione delle risorse pubblicitarie si basa sulla condivisione delle regole fra gli editori ed il mercato: la scelta di costituire Audicom, un unico JIC per carta e digitale, dimostra come un percorso comune e condiviso possa portare benefici per tutti gli stakeholder – afferma Fabrizio Carotti (Direttore generale Fieg) –. L’equilibrio fra i diversi media e le garanzie per un mercato che sappia valorizzare tutte le esperienze è sicuramente un obiettivo da perseguire, gli approfondimenti previsti da questo incontro forniranno un contributo importante”.
“Il mio è un punto di vista di chi è operativo sul campo, essendo a capo di una concessionaria di pubblicità – afferma Raimondo Zanaboni (Amministratore Delegato della Soc. A. Manzoni & c Spa) –. Mai come ora il tema della corretta misurazione delle audience è un elemento chiave per l’efficienza e l’efficacia degli investimenti pubblicitari. L’integrazione dei touch point dei target di comunicazione è mandatoria per evitare sprechi di risorse per le aziende. Gli operatori media si stanno muovendo con determinazione per dare risposte al mercato. La nascita di Audicom e la collaborazione tra Audicon e Auditel, la costituzione di un JIC per la misurazione delle audience radiofoniche, sono alcuni degli esempi più concreti. E si sta lavorando anche per l’integrazione dei dati di prima parte. Ma molto deve ancora essere fatto, a partire dalla integrazione degli OTT nelle certificazioni e con gli standard riconosciuti dal mercato. E rimangono molti temi ancora da sviluppare in termini di misurazione. Uno di questi è sicuramente quello dell’attenzione, che per ora non riesce a esprimersi in una currency riconosciuta”. “L’andamento delle audience rivela le principali tendenze dei comportamenti di fruizione dei media nel nostro Paese – afferma Fabrizio Angelini (CEO e Fondatore di Sensemakers) –. Il mezzo televisivo continua ad essere incredibilmente resiliente, rappresentando un “unicum” a livello internazionale, spinto anche dalla crescente penetrazione delle TV connesse che abilitano innovative forme di consumo e distribuzione dei contenuti. Diminuisce il digital divide generazionale nell’accesso a internet mentre il video on line e l’intrattenimento diventano sempre più centrali nell’utilizzo delle piattaforme social”. “La misurazione in Europa sta subendo significative trasformazioni, per adattarsi alle mutevoli abitudini di consumo dei media e ai nuovi strumenti tecnologici che raccolgono dati e li trasformano in informazioni – dichiara Maria Pia Rossignaud (vice presidente Osservatorio TuttiMedia) –. Il nuovo scenario offre vantaggi competitivi a chi saprà adattarsi ai cambiamenti”. Gianni Letta (Presidente onorario Osservatorio TuttiMedia) apre il dibattito dell’Osservatorio TuttiMedia, poi la parola a Carlo Corazza (Direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia); Elena Grech (Capo Ufficio Rappresentanza Commissione europea in Italia); Franco Siddi (Presidente CRTV/TV2000/TuttiMedia – con. Fieg); Maria Pia Rossignaud (Vice presidente Osservatorio TuttiMedia); Fabrizio Angelini (CEO e Fondatore di Sensemakers); Maria Pia Caruso (Dirigente Agcom); Diego Ciulli (Head of Government Affairs and Public Policy, Google); Anna Maria Genzano (vice Presidente vicario di Audiradio); Maurizio Gasparri (Senatore FI); Mihaela Gavrila (Professoressa di
Entertainment e Television Studies Università Sapienza di Roma); Marianna Ghirlanda (Presidente IAA Italy Chapter); Francesco Ottoveggio (Responsabile dell’Unità Media Currencies del Marketing Strategico di Mediaset); Alessandra Paradisi (Vice Direttrice Ufficio Studi Rai); Raffaele Pastore (Direttore generale UPA); Guido Scorza (Componente Garante Privacy); Fernando Vacarini (Responsabile Media Relations, Corporate Reputation & Digital PR del Gruppo Unipol, Direttore Responsabile del magazine Changes); Saverio Vero (Rai Pubblicità); Raimondo Zanaboni (Amministratore Delegato della Soc. A. Manzoni & c Spa); Modera Vincenzo Morgante (Direttore TV2000). Conclude: Derrick de Kerckhove (Direttore scientifico TuttiMedia/MediaDuemila e docente al Politecnico di Milano). Segue cerimonia di premiazione Nostalgia di Futuro Award 2024. Per maggiori informazioni: redazione@mediaduemila.com