Viaggiano verso la scadenza i contratti di 5 operatori dell’ambito sociale rigurardante il Piano di Zona che mette assieme Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte. Non ci saranno stabilizzazioni: l’ultima riunione tra sindaci non è finita bene, secondo indiscrezioni a causa delle richieste di Nocera Superiore (ovvero 5 stabilizzazioni a carico di Nocera Inferiore). Cosa succederà alla scadenza dei contratti previsto tra pochi giorni ? Ogni comune dovrà arrangiarsi nel contesto del Piano di Zona con quel che ha e Nocera Superiore sembra numericamente messa peggio rispetto alle altre tre realtà per le risposte da dare all’utenza del territorio. Nessun intesa, al momento, anche sulla creazione di un’azienda consortile (si continua ad operare in stato di convenzione): il sì di Nocera Superiore, cambio di linea rispetto all’era Cuofano, non sortisce gli effetti sperato e il rischio di commissariamento del Piano di Zona è dietro l’angolo. Nocera Superiore avrebbe proposto un’azienda con il 25 % delle quote a testa per i 4 comuni, richiesta impossibile da trasformare in realtà, come da parere tecnico espresso in particolare dalle ragionerie dei 2 comuni più piccoli, Castel San Giorgio e Roccapiemonte. Altro capitolo, quello del Sub Ambito dei Rifiuti, che mette assieme sette città, tra queste Nocera Superiore. Al momento, dall’amministrazione in carica non è arrivato alcun parere su come s’intende procedere: società pubbica, società mista e società privata. In questo caso, però, la soluzione si troverà comunque: per il Sub Ambito è prevista la maggioranza demografica, invece per il Piano di Zona occorre l’unanimità.
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