Ultimo consiglio comunale del 2024, passa il DUP, passano i regolamenti ma anche il resto dell’ordine del giorno della maggioranza. Ha fatto rumore, politico, l’intervento dall’opposizione del sindaco emerito Antonio Romano: “E’ il momento dell’Agro, è il momento di Nocera. Quindi invito il nostro sindaco Paolo De Maio ad esempio a far pace con il sindaco di Nocera Superiore Gennaro D’Acunzi, lo perdoni, è un bravo medico ma è un neofita della politica, crescerà, come hanno fatto tanti consiglieri giovani presenti qui in aula, ad esempio Fasolino, mi complimento con loro. A Nocera Superiore ricordo con piacere Montalbano sindaco, qualche vizio ma anche tante virtù. D’Acunzi si farà le ossa. Oggi da Sapri a Scafati non esiste nulla. E’ finito il tempo di Alfieri e dei cilentani che nulla concedono. L’Agro diventi centrale di nuovo, caro De Maio lei è ambizioso, questo è il suo momento (n.d.r. una sorta di candidatura alla Presidenza della Provincia) e in politica vanno colti al volo certi momenti. Capisco i problemi a sinistra (il riferimento è alla questione De Luca-Pd), la mia amministrazione cadde per la rottura tra Mastella e Prodi, il partito di Mastella aveva 6 consiglieri di maggioranza e fui costretto a galleggiare prima di andare a casa. Romano dice a De Maio anche di non “trascurare” D’Alessandro: “Un professore universitario è sempre una risorsa, ai tempi di Matteo Forte ricordo gli interventi di Dino Gustato buonanima”. La pensa in maniera differente Tonia Lanzetta, che assieme a Sellitto e Rosati del gruppo civico che fa riferimento all’avvocato, ha votato il DUP: “E’ sempre il tempo dell’Agro, le prossime Regionali indicheranno chi crede o meno nell’Agro, una realtà sempre importante e che merita risorse e attenzione. Non cadiamo nell’errore di creare carrozzoni o poltronifici, come è accaduto in passato. L’Agro deve essere rappresentato nelle istituzioni sovraordinate e deve essere portato all’attenzione del Governo centrale sempre e comunque, ringrazio i complimenti per il mio intervento presso il vice ministro Ferrante per il binario dismesso, ci muoveremo allo stesso modo per avere un ruolo da protagonista, come città, nella vicenda della gestione della caserma Tofano. Poi c’è l’impegno col Masterplan, sulla mobilità e tanto altro. Intanto c’è il certo, sperando nell’arrivo del meglio”.
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