Lieve soffio natalizio sulle case della città dolente,
Si espande nei cuori afflitti di ogni povero diavolo come un anelito di speranza.
Sembra l’alito caldo di un animale morente avvinghiato alla poca vita che resta,
Il mugghio di una mucca che invano richiama il proprio figliuolo,
La carezza di un madre sotto le macerie di una guerra incomprensibile,
Tra alberi di Natale poco illuminati e stelle fredde senza colore,
Strenne poco appetitose, sorrisi da ravvivare, cuori da riscaldare.
Lieve soffio natalizio che vola di tetto in tetto, quasi a ricordare che Gesù nasce ancora, nonostante tutto, nonostante tutti,
Come la fragorosa risata di un bambino felice, come l’inconsapevole destino che ci osserva dal cielo.
Annalisa Capaldo