Ancora una steccata in Sicilia, termina con un pari a reti inviolate. La Scafatese con il risultato odierno e la vittoria del Sambiase, scivola al terzo posto con il Siracusa, ancora vincente e solitario in classifica, distante a +6, la Reggina è dietro di 1 punto ma deve recuperare una gara. Si chiude così il 2024 dei canarini che in Sicilia hanno totalizzato solo 2 successi (Enna e Favara).
La gara. L’avversario si è confermato ostico con giovani arrembanti che non hanno mollato di un centimetro non concedendo alcun spazio per un guizzo. Alla Scafatese onestamente si può rimproverare poco o nulla: bene atleticamente, agonisticamente si vede che la squadra ha un certo fuoco. Certo persiste quella sindrome da “salvatore della patria” intrinseca in ogni singolo atleta che ogni tanto da una sensazione di confusione. Il gol lo aveva realizzato alla mezz’ora del primo tempo, poi anche un palo. Atzori ha dovuto reinventarsi dovendo fare a meno, per infortunio avvenuto a gara in corso, di Markic e Armeno. Si, gara che si è disputata nella metà campo dei siciliani ma alla fine Becchi risulterebbe anche migliore in campo poiché in almeno due occasioni ha salvato i suoi dai fulminei contropiedi dei padroni di casa.
Così è (se vi pare). La Scafatese è questa. Una buona squadra con altisonanti interpreti che a provarci ci stanno pure provando ma non c’è quella componente che fa la differenza: la giocata del singolo, la fortuna, qualcuno che all’improvviso s’inventi qualcosa…