Le gravi condizioni in cui versano i pronto soccorso di Sarno e Nocera Inferiore richiedono interventi immediati e concreti. A lanciare l’allarme è Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno, che evidenzia come il sovraffollamento cronico e l’assenza di misure efficaci per affrontare l’emergenza stiano mettendo in ginocchio sia i pazienti che il personale sanitario. “Non possiamo più tollerare una situazione che si ripresenta ogni anno e che viene affrontata senza una reale pianificazione: è ora di mettere da parte i conflitti istituzionali e di lavorare per una soluzione costruttiva”, afferma Lopopolo, chiedendo un confronto immediato con la direzione sanitaria.
La denuncia del sindacato
Le carenze strutturali e organizzative stanno portando al collasso un sistema già fragile. I turni massacranti, i rientri durante i giorni di riposo, le straordinarie richieste di reperibilità e le condizioni di lavoro sempre più difficili stanno esaurendo le energie di medici e infermieri. “Il burnout del personale non è più una minaccia futura, è una realtà quotidiana. Solo con nuove assunzioni potremo garantire un’assistenza sicura e ridurre i carichi di lavoro che stanno distruggendo il personale”, prosegue Lopopolo.
Il “prezzo più alto”
Ma a pagare il prezzo più alto sono i pazienti, spesso costretti a sostare su barelle per giorni, in spazi inadeguati e senza privacy, con un rischio crescente di infezioni e complicanze. “La dignità dei pazienti è calpestata, i loro diritti fondamentali sono gravemente compromessi”, denuncia il segretario della Fials. “Non è più accettabile che letti e barelle siano sistemati in aree non idonee, trasformando l’assistenza in una gestione emergenziale permanente”.
La Fials chiede misure immediate: “Non basta migliorare gli spazi o cercare soluzioni temporanee. È indispensabile un piano riorganizzativo che preveda nuove assunzioni mirate e strutturate per integrare i ranghi ormai ridotti all’osso”, insiste Lopopolo.
Le istituzioni locali e regionali, secondo il sindacato, devono superare i conflitti e lavorare insieme per risolvere questa crisi. “La salute di pazienti e operatori non può continuare a essere sacrificata per carenze organizzative o giochi politici”, conclude Lopopolo. La Fials ribadisce la necessità di azioni immediate per garantire condizioni di lavoro dignitose e cure di qualità, restituendo sicurezza ed efficienza a un sistema sanitario che non può più aspettare.