Il “caso Renelus” tiene con il fiato sospeso il girone I di serie D e tante sono le voci e le opinioni che si susseguono da due giorni a questa parte. Intanto la Scafatese non ha perso tempo, altro che 7 giorni, pare che la società di patron Romano abbia già proceduto a far pervenire il ricorso e le contestazioni, dunque la Reggina è informata. A condurre l’operazione pare sia quella vecchia volpe dell’avv. Eduardo Chiacchio, che da ex calciatore (Frattese, Battipagliese, Grumese, Angri) è diventato un riferimento per le faccende di giustizia sportiva.
La Reggina 1914, dunque, sarebbe informata dei fatti e in attesa ha dichiarato il totale rispetto delle norme. Intanto nella gara di recupero di ieri pomeriggio con il Castrum Favara, l’atleta francese non ha giocata ma era in distinta.
Tra le varie opinioni di addetti e curiosi, si è parlato, addirittura, di un errore di comunicazione della federazione e che depositando il contratto non ci sarebbe bisogno di comunicare anche il tesseramento visto che dovrebbe andare in automatico, scenario inverosimile. Tenendoci ai fatti e mantenendola molto semplice, se si va sul portale per effettuare un tesseramento il nome di Bertony Renelus non dovrebbe apparire disponibile, invece, come nella foto in allegato sotto, l’atleta appare tesserabile a tutti gli effetti, dunque libero da vincoli.
Se di errore si è trattato, è comprensibile lo stupore del caso, soprattutto perché coinvolta una società blasonata come la Reggina, eppure con i nuovi tecnicismi digitali basta una distrazione per incappare in un tale episodio che sembra incredibile per tanti addetti ai lavori che in queste ore s’interrogano come sia stato possibile.