Sembrava un campionato tranquillo con la squadra a metà classifica, poi dal 9 Novembre, data dell’ultimo successo contro la Calpazio (1 – 0), si è spenta la luce. Da allora, 7 sconfitte e 4 pareggi che hanno fatto precipitare la celeste 3°ultima nella graduatoria, chi paga? Ovvio, l’allenatore! Rosanova è stato sollevato dall’incarico, stamane il comunicato a pochi giorni dallo scontro diretto, quasi una finale, con il Sant’Antonio Abate, città di appartenenza del giovane tecnico, che si terrà Sabato pomeriggio tra le mura amiche del “Giovanni Vitiello”. Dietro questa decisione, senz’altro repentina, un tentativo di dare una scossa alla squadra che forse non era più in linea con Rosanova.
C’è poco tempo ora, per Sabato è ancora incerta una nuova guida tecnica, ma tra i vari nomi, sbuca fuori un candidato suggestivo. Ha toccato l’apice riportando in D la Scafatese del primo glorioso Vincenzo Cesarano, nell’anno seguente esonerato per poi essere richiamato e salvare i canarini ai playout contro la Viribus Unitis. Allievo di quel Carmine Vicidomini che con la sua “zona”, allora sconosciuta, fece faville a Nocera: Gianpiero Nocera. E’ da anni che non è in attività, ma ha diretto il settore giovanile, tra i più floridi del territorio, della Victoria Marra ed è ben conosciuto in città. Nella sua carriera ha girovagato tra Gragnano, San Marzano, Angri e Poggiomarino (ultima esperienza). Sarebbe quasi una clamorosa scelta poiché fuori dal giro ma soprattutto un profilo “rock”: nel look, nello stile e sempre fuori dagli standard. proprio così lo ricordano, affettuosamente, i tifosi della Scafatese.