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“L’arte della Truffa” conquista Pagani. L’esibizione di Biagio Izzo e della compagnia composta dagli attori Carla Ferraro, Roberto Paciullo, Arduino Speranza e Adele Vitale ieri sera 20 febbraio, con replica stasera 21 febbraio, ha conquistato il numeroso pubblico accorso in massa all’Auditorium Sant’Alfonso a Pagani. Uno spettacolo in due atti che colpisce non solo per la comicità, ma anche per la sorprendente trama assolutamente attuale per i nostri giorni.
La trama
L’esistenza di Gianmario e della moglie Stefania viene sconvolta dall’arrivo del fratello di lei, Francesco, che la coppia è costretta a prendere in casa per fargli ottenere gli arresti domiciliari. La madre infatti, partita per il Tibet, era impossibilitata ad accogliere il suo “galeotto”. Gianmario, integerrimo uomo d’affari, è preoccupato che la presenza del cognato, noto truffatore, possa nuocere ai rapporti che lui intrattiene con alti prelati del Vaticano, per i quali lavora.
Ma un imprevisto rovescio finanziario porta Gianmario ad aver bisogno delle ‘arti’ del cognato…Così è costretto in qualche misura ad accettare e fare proprie, non senza grottesche difficoltà, le sue ‘regole’, da sempre criticate, ma ora indispensabili per salvare la reputazione di grande uomo d’affari. Alla fine quel tanto onestissimo Gianmario diverrà complice, suo malgrado, “dell’arte della truffa” cui neanche lui ha potuto sottrarsi.
Il plauso
Il plauso del pubblico ha rappresentato la degna conclusione di una rappresentazione che conquista sin dalle sue prime battute. Un’opera da vedere e rivedere… che scava nel profondo e che ricalca la vita della società odierna.
L’onesto infine per sopravvivere nella giungla contemporanea, anche se non vorrebbe, deve comunque giocare le sue arti non proprio oneste… “L’arte della truffa per questo”, non è solo divertente, ma e un vero e proprio “specchio” del mondo d’oggi.