
Non solo Sinistra Italiana e Nocera Città Solidale, che sono le due realtà a sinistra dell’ideale foto di gruppo a sinistra. L’intera maggioranza di centro-sinistra ha approvato la mozione,proposta dall’assessore Clotilde Supino, riferimento in Giunta della sinistra più sinistra (in consiglio rappresentata da Lisa Ruggiero e fuori dal consiglio in particolare da Grazia Montoro, Sofia Russo e Renato Guerritore). Quale mozione ? Cominciare a fare a Nocera quel che è stata sancita a livello europeo e nazionale: la dignità del lavoro e sul lavoro, in primis il salario minimo nella parte pubblica ma anche per chi vince appalti pubblici in città.
Proviamo a spiegare meglio: Il salario minimo, nel diritto del lavoro, è la più bassa remunerazione o paga oraria, giornaliera o mensile che in taluni stati i datori di lavoro devono per legge corrispondere ai propri lavoratori dipendenti ovvero impiegati e operai.
Anche se le leggi sul salario minimo sono in vigore in molte nazioni, esistono differenti opinioni su vantaggi e svantaggi sulla sua eventuale introduzione. I sostenitori affermano che esso aumenta il tenore di vita dei lavoratori, riduce la povertà, ridurrebbe le disuguaglianze sociali, aumenterebbe il benessere lavorativo e costringerebbe le aziende ad essere più efficienti[1]. Viceversa, gli oppositori lamentano il fatto che esso aumenti la povertà e la disoccupazione (in particolare tra i lavoratori non qualificati o senza esperienza) ed è dannoso per le imprese.
Al 1º luglio 2023, il salario minimo era previsto in 22 Stati membri dell’UE su un totale di 27. Al 2023, in sette Paesi europei il salario minimo era superiore ai 12 euro/ora.
Nel suo intervente, Supino si è anche soffermata su sicurezza del lavoro e pari opportunità. Dall’alto l’avrà ispirata il capitano Gianni Petti, marito perso improvvisamente questa estate, uno che è stato sempre a sinistra della foto.