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Son politici sbruffoni, oggi sfilan carrozzoni, ognun si riconosca nella Maschera più losca.
Arlecchino, bergamasco, stravagante e scapestrato, non ancora spodestato, pien di astuzia e di coraggio, chiama i suoi all’arrembaggio, soffre tanto di pigrizia pur se è agile e si vizia, la battuta sempre pronta e nessuno mai l’affronta, vivace solo a tratti, quasi un santo nei ritratti.
Brighella è attaccabrighe, imbroglione e un pò cafone, ossequioso coi potenti e per Dante tra i fetenti, insolente e assai borioso, con i deboli è astioso, anche lui è Bergamasco ma più astuto del gran “masto”, è il cuoco, il cameriere ma non ha più alcun potere, attaccabrighe, chiacchierone non merita menzione.
Beppe Nappa è di Messina, di cultura assai pochina, è goloso e servitore come tutti un grand’attore, la pigrizia è rinomata e la bassezza ormai sgamata.
Capitan Spaventa anche detto gran Fracassa prende soldi e se li incassa, temerario e spadaccino, con la lingua va di fino, parla tanto forse troppo di sicuro ci è d’ intoppo.
Balanzone è Bolognese, un dottore brutt’arnese, pedante e brontolone, è dotto e assai sapiente ma non conclude quasi niente, baggianate a volontà, sparla senza sazietà.
Fagiolino è Bolognese, lui è forte di salute, fa battute poco argute, chiaccherone ed ignorante sembra un cane un po’ ululante, si crede molto istruito ma è un tipo non pulito. Con il viso un po’ paffuto, sorridente quando mente, non si ammala e non invecchia ma fa sempre assai fetecchia.
Gianduja è Torinese e sembra pur così cortese, è caparbio e sospettoso ma ha un vizio un po’ schifoso: è vorace, assai distratto e talvolta da di matto.
Gioppino è rubicondo, Bergamasco a tutto tondo, buffo e un gran simpaticone, poverino è un po’ fifone, non guadagna il necessario ma lavora senz’orario, contadino col bastone sempre pronto al gran tenzone
Colombina è Veneziana ma per tutti è cortigiana, servetta e gran civetta, bugiarda e maliziosa, bugiarda senza posa.
Milanese è Meneghino, è spavaldo e sbrigativo, sembra onesto ed oculato ma è solo un pò imbranato.
Meo Patacca è un po’ sfrontato, vien da Roma ed è stonato, poi Tartaglia è balbuziente, Pulcinella è assai impaziente, Rugantino e Stenterello sembra faccian il tempo bello, ora su col carrozzone che a Nocera c’è Sandrone.
Annalisa Capaldo