
Dopo lo spettacolo di ieri sera, avvenuto al Diana di Nocera Inferiore, “Quel diavolo di Rezza” – così descritto dal giornalista Franco Quadri nel 1997, prossimamente, sbarcherà anche al teatro Bellini di Napoli dal 2 al 6 aprile. Correte a vederlo! Chi sarà mai il personaggio che porterà? Nient’altro che la metà di una scimmia, Pitecus, dal greco πίϑηκος. Antonio Rezza con questo straordinario personaggio affronta tantissimi temi, tra cui la violenza di genere. Proprio all’inizio vengono proposti personaggi quali: Egidio dei “Promessi Sposi”, la fiaba di “Cenerentola”, in cui sottolinea la tematica forte della scarpetta di cristallo, poi sdrammatizza e continua con la canzone del piccolo coro dell’Antoniano, “La sveglia Birichina”, successivamente prosegue con il martirio di Giovanna D’Arco e termina trattando altre tematiche come handicappati, malati terminali e tossici. Durante lo spettacolo, ha introdotto anche qualche novità, rispetto al ’97: il problema sanitario, che ci affligge nell’ultimo periodo, ovvero l’attuale influenza. Un problema sanitario non di poco conto. Ha invitato ripetutamente il pubblico a lavarsi le mani e a non tossire. Oltre ciò, ha anche affrontato il tema della dipendenza da cellulari, invitando ad assistere senza osservare lo schermo del telefono, spiegando che il teatro deve essere d’insegnamento al pubblico. Che dire, se non è un grande lui. Chi altri?