
“Giustizia è fatta!”, si grida in casa Bagnese. Si, la Corte d’Appello del Comitato Campania ha accolto il reclamo della società di patron Pignataro che chiedeva la revoca della sconfitta a tavolino (0 -3) contro Stabia Calcio. Dunque, la gara sarà disputata nuovamente a partire dal 27′ del secondo tempo e con risultato di 3 – 1 in favore della Bagnese.
Alla regia del reclamo, chi se non quello stratega dell’avvocato Chiacchio che di recente ha difeso la Scafatese Calcio 1922 nel “caso Renelus”, vinto poi dalla Reggina con tante ombre. Riguardo la gara Bagnese – Stabia, secondo la CSTA, il direttore di gara non ha convocato, come di norma, i due capitani per constatare se ci fossero o meno le condizioni di continuare a giocare. Per tanto, letti anche i referti e le analisi sul caso, ritiene che non c’erano gli estremi per sospendere il match. Resta la pesante squalifica di 2 anni al tesserato Giovanni Varone, protagonista dell’episodio, non è escluso però, un reclamo della società anche su questo provvedimento.
Restando al calcio giocato, dopo questa notizia positiva, la Bagnese si prepara all’ultimo round della regular season: 90 minuti di fuoco, agonisticamente parlando, si spera. Al “Novi” arriva la capolista Anacapri del bomber Mario Coppola (18 centri) che ha trascinato i suoi alla vetta del girone e che sono costretti a vincere per strappare la promozione in I Categoria. La Bagnese, altrettanto, ha disperato bisogno di 3 punti per l’ultimo slot disponibile per i play off, a patto che la Nuova Antoniana 2019 perda.