Fino al 20 gennaio al Teatro Mercadante va in scena l’OEDIPUS firmato da Robert Wilson. Dopo il debutto al Teatro Grande di Pompei dello scorso luglio arriva a Napoli, lo spettacolo Oedipus, dall’Oidípūs týrannos di Sofocle, su ideazione, spazio scenico, disegno luci e regia di Robert Wilson.
La suggestione è l’elemento più importante, la capacità di coinvolgere, anche usando una pluralità di lingue e di linguaggi. Il gioco di luci che dà la possibilità di approfondire lo sguardo. Un poema in immagini che racconta una storia antica ed eterna. Accolto con successo di critica e di pubblico – replicati alle rappresentazioni site specific dello scorso ottobre al Teatro Olimpico di Vicenza – al centro di questo Oedipus c’è il rapporto tra la materia, lo spazio e la luce, in una concezione della messa in scena tipica del regista e performer americano, che abbatte ogni confine tra teatro, danza, musica ed arte figurativa.
Interpreti dello spettacolo sono Mariano Rigillo, Angela Winkler, Dickie Landry (sax), Michalis Theophanous, Alexis Fousekis, Meg Harper, Kayije Kagame, Casilda Madrazo, con la partecipazione di Alessandro Anglani, Marcello di Giacomo, Laila Gozzi, e con Emanuele D’Errico, Francesca Fedeli, Annabella Marotta, Gaetano Migliaccio, Dario Rea, Francesco Roccasecca, Beatrice Vento (della Scuola del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale).
La co-regia è di Ann Christin Rommen; le musiche originali sono di Dickie Landry e Kinan Azmeh; costumista Carlos Soto; collaboratore scenografo è Annick Lavallée–Benny; collaboratore al disegno luci è Solomon Weisbard; la drammaturgia è di Konrad Kuhn.
Lo spettacolo è in italiano, inglese, greco, tedesco e francese, dalla traduzione originale in versi di Ettore Romagnoli (1926) e Orsatto Giustiniano (1585).
Un progetto di Change Performing Arts commissionato e coprodotto da Conversazioni | Teatro Olimpico Vicenza, Teatro Stabile di Napoli–Teatro Nazionale.
La durata dello spettacolo è di 1 ora e 10 minuti.
Informazioni: www. teatrostabilenapoli.it