Presentato a Napoli, presentato a Milano. Non resta che aspettare il taglio del nastro previsto per l’8 giugno per veder partire l’edizione numero dodici del Napoli Teatro Festival Italia 2019. Numeri serratissimi. Oltre 150 eventi, per 37 giorni, fino al 4 luglio, in 40 luoghi della Campania tra Napoli, Salerno, Benevento, Caserta, Carditello, Amalfi, Baia, Mercogliano e Pietrelcina. Il cuore pulsante napoletano è rappresentato da Palazzo Reale di Napoli, ma non solo.
19 debutti internazionali e 44 prime italiane vengono distribuiti tra le sezioni del festival che arrivano a 12 (Italiana, Internazionale, Osservatorio, Danza, SportOpera, Musica, Letteratura, Cinema, Mostre, Laboratori, Progetti Speciali e Teatro Ragazzi), una in più dell’anno scorso: la sezione del Teatro Ragazzi, ideata e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese.
Ruggero Cappuccio, alla direzione per il terzo anno, continua la sua politica di un teatro per tutti, soprattutto nei prezzi. Otto euro di base possono passare a 4, con agevolazioni semplici, o essere ridotti a 5 euro, mentre i pensionati a reddito più basso possono avere il biglietto gratis. Il punto è, ribadisce in conferenza stampa il direttore, che proprio chi è più povero è più interessato alla cultura e questo festival vuole rispondere all’idea di un teatro inteso come bene primario, come espressione per tutti.
L’apertura del Napoli Teatro Festival spetta a uno spettacolo di levatura internazionale: un omaggio a Eimuntas Nekrošius, il grande regista lituano scomparso il 20 novembre scorso, inaugurerà l’8 giugno il Festival, con Zinc, spettacolo ispirato ai romanzi di Svetlana Aleksievic: in prima nazionale al teatro Politeama, portato in scena con la compagnia dello State Youth Teatras di Vilnius.
Questo spettacolo segna l’inizio ma è impossibile seguire in un solo colpo d’occhio tutte le proposte del festival dal respiro sempre più internazionale con escursioni dalla Cina alla Lituania, senza dimenticare di valorizzare tutte le epressioni culturali della nostra Regione. Così, aspettando Robert Lepage, Martin Zimmermann, il siriano Wael Ali o il libanese Issam Bou Khaled, si può spluciare con avida attenzione il programma intenso su questa pagina
Il Napoli teatro Festival Italia 2019, ricco di eventi, è reso accessibile a tutti grazie alla politica economica della Regione Campania: l’idea di aprire a tutti a costi bassi, esplicitato da Cappuccio, si appoggia sulla cifra data dall’ente a supporto, 5milioni di euro per coprire il costo di un evento-vetrina del teatro da cui ci si aspetta sempre molto.