Oggi, 28 marzo, è il giorno di Canova. Attesissima, lanciata già oltre un mese fa, alla presenza del ministro Alberto Bonisoli, la mostra Canova e l’Antico rappresenta un punto culmine dell’offerta culturale napoletana. Uno dei più grandi poeti in scultura del Neoclassicismo entra nel sontuoso luogo dell’arte antica per eccellenza: il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Fino al 30 giugno, oltre a visitare le bellezze antiche tra collezione Farnese e delle opere riscoperte nel vesuviano, si potranno gustare oltre centodieci capolavori dello scultore di Possagno che vengono da istituzioni italiane e straniere. Ed è arrivato sano e salvo anche lo straordinario gruppo scultoreo delle Tre Grazie, proveniente dall’Ermitage di San Pietroburgo che da sempre ha affascinato e continuerà ad affascinare.
All’anteprima per la stampa il 28 marzo parteciperanno Paolo Giulierini (Direttore dell’Archeologico), Vincenzo De Luca (Presidente della Regione Campania), Sergej Androsov (Capodipartimento delle arti figurative occidentali del Museo Statale Ermitage), Vittorio Sgarbi (Presidente della Fondazione Canova, Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno), Maurizio Cecconi (Segretario Generale Ermitage Italia), Nino Daniele (Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli), Chiara Casarin (Direttrice Musei Civici Bassano del Grappa) e Giuseppe Pavanello (curatore dell’esposizione).
Sempre giovedì 28 marzo ma alle ore 17, l’esposizione sarà aperta al pubblico alla presenza del Direttore Generale Musei del Mibac, Antonio Lampis.