Napoli e libri. 115 espositori in rappresentanza di 160 sigle editoriali italiane, 120 appuntamenti con 350 ospiti: sono i numeri di NapoliCittàLibro, il Salone del Libro e dell’Editoria di Napoli che dal 4 al 7 Aprile si tiene nello storico scenario di Castel Sant’Elmo.
Intorno all’Auditorium centrale, simbolicamente chiamato Rosa dei venti, si sviluppano le tre sale Levante, Ponente e Libeccio, spazi raccolti in cui la contemporaneità del panorama culturale ed editoriale dialoga con l’atmosfera e le suggestioni storiche che il luogo emana.
Il programma del Salone del Libro e dell’Editoria di Napoli è articolato in sezioni: Àncore, focalizzata sulle questioni fondamentali della contemporaneità, sull’attualità e la società; Sirene, dedicata sia alla figura mitologica che al suo significato simbolico, quindi riflessione su fake news, demagogia, populismi, sensazionalismo e voci ingannevoli; Un’ora con, che offre carta bianca agli ospiti per lectio magistralis, dibattiti e presentazioni; Rotta su Napoli, riservata a tradizioni, culture, storie e protagonisti della città e della napoletanità.
tra i suoi ospiti anche il premio Pulitzer Jhumpa Lahiri, Raffaele La Capria, Pippo Baudo, Licia Troisi, Rita Dalla Chiesa e Francesco Piccolo.Tutto il programma giorno per giorno lo si può leggere accedendo al sito https://www.napolicittalibro.it/programma/
In occasione della manifestazione NapoliCittàLibro, il Polo museale della Campania, diretto da Anna Imponente, presenterà a Castel Sant’Elmo l’installazione dell’artista Paolo Hermanin, Pagine alate 2016, che consiste in un insieme di simil-libri aerei realizzati in legno e cartoncino, di dimensioni variabili, sospesi al soffitto in posizione di equilibrio con fili di nailon. Ciascun libro ha la possibilità di essere messo in movimento dal visitatore-fruitore il quale tirando un contrappeso, a sua volta a forma di libretto, può far oscillare le pagine alate del libro.