Avrà un inizio più competitivo che mai la XV edizione di VitignoItalia, che debutterà a Napoli domenica 19 maggio. La tre giorni del Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani, di scena fino a martedì 21, si aprirà infatti per la prima volta con la finale del Napoli Wine Challenge, il concorso enologico riservato alle aziende che aderiscono alla manifestazione che decreterà per ogni categoria prevista dalla gara (rossi, bianchi, rosati, spumanti e dolci) i cinque migliori vini in assoluto. Prodotti top che saranno anche tra i protagonisti dei diversi banchi d’assaggi allestiti all’interno del maestoso Castel dell’Ovo, pronto a ospitare complessivamente 280 cantine d’Italia e oltre 2.500 etichette.
E se l’indiscussa qualità dell’offerta è il principale biglietto da visita per il pubblico di appassionati, grande attenzione è rivolta al trade, come testimonia l’operazione realizzata in collaborazione con l’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane che, nell’ambito della seconda annualità del Piano Export Sud II, prevede un incoming di 35 buyer provenienti da 20 Paesi.
Non da meno l’attenzione riservata agli incontri e al cartellone delle degustazioni guidate che permetteranno di conoscere e approfondire i mille volti del vino tricolore, ma anche i nuovi trend e le tematiche principali del comparto.
Sul fronte dei tasting – guidati da alcuni dei massimi esponenti del settore e organizzati in collaborazione con AIS, FISAR e Scuola Europea Sommelier – spazio ad esempio, alla Città Europea del Vino 2019 con una selezione di vini provenienti dal territorio Sannio Falanghina; ad uno dei rossi toscani più amati in Italia e nel mondo, il Brunello di Montalcino, con un’imperdibile verticale; alla grande storia vitivinicola campana con sei rossi straordinari; al percorso di svolta dell’Umbria tra vitigni autoctoni e impianti innovativi; agli assaggi di biodiversità enoica made in Campania. E per dimostrare che VitignoItalia con la sua propensione internazionale è capace di guardare anche oltre i confini nazionali, non mancherà una parentesi dedicata alla Borgogna e al terroir dello Champagne.
Passando invece dalla pratica alla teoria, il programma dei convegni quest’anno avrà come parole d’ordine “enoturismo, salute, etica e sviluppo sostenibile. “Le competenze professionali del turismo del vino, tra marketing dell’accoglienza e marketing del territorio” è infatti il tema al centro della tavola rotonda, in programma martedì 21 alle ore 17, che vedrà la partecipazione di Paolo Benvenuti (direttore generale Associazione Nazionale Città del Vino), Maria Paola Sorrentino (presidente del Movimento Turismo Vino Campania), Floriano Panza (sindaco di Guardia Sanframondi e coordinatore Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019) e Immacolata Stizzo (responsabile Centro Studi e Sviluppi Forma Mentis). Per l’occasione, inoltre, saranno conferiti i Premi VitignoItalia per l’innovazione Responsabile,il tutto nell’ambito del neo progetto PRess4Wine, nato grazie alla nuova partnership tra VitignoItalia e CSRMed, il Salone Mediterraneo della Responsabilità Sociale, avviata proprio per porre l’accento sugli aspetti etici e sostenibili del lavoro in vigna.
Sarà una tavola rotonda, ma abbinata ad una degustazione, quella fissata sempre il 21 maggio (ore 16.30) con un parterre di produttori che faranno il punto su “L’uva principe del Sud e i suoi terroir: l’Aglianico motore di sviluppo economico e turistico sostenibile”.
E se il binomio vino-salute avrà il suo momento nel corso dell’incontro con Michele Scognamiglio, autore del libro “Sorsi di Salute – Il vino senza frasca” che sarà presentato in compagnia di un wine lover d’eccezione, il maestro Giuseppe Vessicchio (martedì 21 maggio, ore 19.30), quello del vino con la filosofia troverà spazio nel percorso multisensoriale proposto dalla Scuola Europea Sommelier Italia (domenica 19, ore 19.00). Un’iniziativa, quest’ultima, che rientra per il terzo anno consecutivo nella collaborazione tra VitignoItalia e il Festival della Filosofia in Magna Grecia e che vedrà ancora una volta di scena piccoli monologhi itineranti filosofico-teatrali dedicati al vino, arricchiti dagli assaggi di uno dei vini più antichi del mondo, il Falerno. Il racconto sarà curato da Massimo Donà, ordinario di Filosofia teoretica all’Università San Raffaele di Milano, l’introduzione dall’antropologa Annalisa Di Nuzzo, mentre la degustazione sarà guidata dal presidente della Scuola Europea Sommelier Italia, Francesco Continisio.
Per i tutti i winelover ci sarà infine la possibilità di acquistare online, al momento dell’assaggio, alcuni dei vini presenti grazie al media partner Enosocial; l’innovativa App per smartphone e tablet che consentirà agli appassionati di avere a casa, con un semplice clicknbuy®, le etichette più apprezzate delle cantine aderenti all’iniziativa.