Sabato 22 giugno il Teatro San Carlo propone una vera e propria performance di “atletismo” musicale, ovvero la Maratona Beethoven che vedrà impegnato sul podio il Direttore Juraj Valčuha, alla testa di ben due orchestre, l’Orchestra e il Coro del San Carlo e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI per interpretare in un solo giorno tutte le Nove Sinfonie del genio di Bonn.
“Penso che il Teatro di San Carlo sia stata tra le prime Istituzioni – afferma la Sovrintendente Rosanna Purchia – a credere fermamente in questo straordinario e titanico progetto della Regione Campania, inserendo ben un anno e mezzo fa nella propria Stagione 2018-2019, il ciclo completo delle Sinfonie beethoveniane. Una vera e propria esecuzione ciclopica, un atto di coraggio produttivo unico in Italia. Dal mattino alla sera senza soluzione di continuità lo spettatore potrà godere di questa monumentale prova non solo di resistenza psico-fisica, ma di alto valore artistico”.
Affidata all’Orchestra e al Coro del Teatro di San Carlo è l’esecuzione in apertura (ore 11) della Prima e della Settima Sinfonia, a metà ciclo (ore 16) della Sesta e della Quarta Sinfonia e in chiusura (ore 21) della Nona, con le voci soliste di Vida Mikneviciute, Julia Gertseva, Saimir Pirgu e Goran Jurić.
Nella prima metà della Maratona, invece, (ore 13) l’Orchestra Rai abbina la Seconda alla Quinta Sinfonia, mentre nella seconda (ore 18) l’Ottava alla Terza Sinfonia.
Tra lo sport e la musica vi sono molte più strette correlazioni, di quanto si possa pensare ad una superficiale lettura. La musica è usata per valorizzare determinati eventi sportivi, pensiamo agli inni, ai canti, o all’intrattenimento del pubblico durante questi eventi; ma soprattutto il legame fra le due attività ha un significato più profondo, musica e sport sono intrinsecamente connessi al corpo. Sin dalle prime esperienze vitali, gli esseri umani associano il suono, il ritmo e la musica con il movimento corporeo. Forse il più forte legame musicale con lo sport risiede proprio in questa comunanza di attività ritmiche. Sia la musica che gli sport si basano su flussi ritmici, su poliritmie e sincopi che alterano le aspettative del pubblico o degli avversari.
C’è anche una componente armonica in entrambe le attività. L’allineamento verticale delle altezze in musica può, in particolari sport di squadra come il calcio e la pallacanestro, essere equiparato all’allineamento spaziale dei giocatori che devono armonizzare sincronicamente fra loro per supportare chiunque abbia la palla in un dato momento. La palla in essenza diventa una melodia che viene scambiata tra diversi solisti mentre viene sostenuta armonicamente dal resto dell’orchestra o della squadra. Musica e sport condividono quindi un’estetica comune che crea e rafforza l’attività fisica, artistica e competitiva.
Tradurre questo in progetto artistico significa sottolineare con attenzione sempre questi forti legami che musica e attività sportiva hanno in comune.
Il secondo appuntamento con le Universiadi sarà l’8 luglio: il San Carlo proporrà uno spettacolo con il Coro di Voci Bianche (diretto da Stefania Rinaldi). La performance, che rientra nel progetto Alternanza Scuola/Lavoro vedrà la partecipazione dell’Orchestra Giovanile del Progetto Valore Cultura e dell’Orchestra del Conservatorio San Pietro a Majella dirette da Carlo Morelli. Gli interventi coreografici saranno a cura di Irma Cardano. Lo spettacolo, promosso dalla Curia di Napoli per volontà del Cardinale Crescenzio Sepe rientra, inoltre, nell’ambito degli incontri interreligiosi.
La presenza del San Carlo alle Universiadi è segnata, infine, dalla messa in scena di Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni sempre diretta dal Maestro Valčuha per la regia di Pippo Delbono (il 9 luglio)
Il 12 luglio, invece, il Ravello Festival, che quest’anno si è avvalso della programmazione artistica da parte del San Carlo, apre una finestra tersicorea nel programma musicale e presenta, in coproduzione tra le due istituzioni e in collaborazione con ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna, lo spettacolo SACRÉ che porterà sul palco del Belvedere di Villa Rufolo uno dei più importanti danzatori al mondo: Sergei Polunin, offrendo, in questo modo, il proprio contributo al cartellone di appuntamenti connessi alle Universiadi.
Fonte: Comunicato Stampa