A due mesi dalla chiusura della linea ferroviaria Napoli-Cancello-Benevento, ancora tutto tace, nonostante i nostri accorati appelli a tutte le istituzioni.
Vogliamo ricordare che questa chiusura è avvenuta dopo il secondo deragliamento di un treno a distanza di meno di un mese dal primo. Si, ha deragliato un altro treno della stessa “serie”, gli Alfa 2. Quanto furono decantati! Tanto che al loro arrivo furono inaugurati in “pompa magna” dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, meno di 5 anni fa, sebbene la commessa per acquistarli fosse vecchia di almeno 10 anni, risalente quindi al mandato alla Regione di Bassolino.
La chiusura di questa tratta ferroviaria sta producendo solo disagi e problemi, alla cittadinanza ma anche ai lavoratori che ci operano, la maggior parte dei quali sono stati costretti in “cassa integrazione” e vivono oggi in uno stato di preoccupazione e insicurezza totale per il futuro, non avendo nessuna data, certa o presunta, per la riapertura.
Il servizio sostitutivo dei treni attualmente viene svolto utilizzando autobus privati, e che se forse ora potrebbe apparire come un servizio sufficiente, nell’immediato futuro, con le prossime, imminenti “riaperture” stabilite nella Fase 2, mostrerà tutti i propri limiti nel sostituire le corse dei treni, per capienza, organizzazione e per il rispetto “distanziamento sociale”.
Noi non sappiamo se i treni Alfa2 sono inadeguati per questa linea ferroviaria, sarà la commissione d’inchiesta a stabilirlo, ma è necessario l’intervento della Magistratura e della Corte dei Conti per trovare le eventuali responsabilità penali ed il danno economico che l’azienda e tutto il territorio hanno e stanno subendo!
Oggi il nostro unico interesse e avere risposte certe dall’EAV, dai comuni di Benevento e di tutta la Valle Caudina, dalla Prefettura di Benevento, lo chiediamo in nome dei Cittadini e dei Lavoratori che necessitano di un collegamento ferroviario tra Napoli, Caserta e Benevento, perché la vita deve riprendere per tutti nel migliore dei modi, non è possibile che mentre la Regione Campania si sta lentamente avviando alla Fase 2, l’EAV resta ancora alla FASE ZERO