Il TAR di Salerno, rilevato preliminarmente che le parti hanno formulato istanza di rinvio dell’udienza in camera di consiglio, in conseguenza dell’intervento del comitato dei cittadini, in quanto il difensore della PRT aveva la necessità di preparare le nuove difese, ha rinviato la causa al 3 Giugno.
In attesa della trattazione dell’istanza cautelare, che quindi non va considerata accolta e per la quale è stata fissata ulteriore udienza in camera di consiglio, il Tar ha confermato il decreto cautelare monocratico con il quale aveva autorizzato la PRT a lavorare utilizzando 1 solo capannone, come da autorizzazione regionale, con una evidente limitazione dell’attività produttiva.
Il Tar non ha quindi annullato l’ordinanza del Sindaco che era relativa a tutto il complesso.
Nel provvedimento si legge:
“a) sospende l’esecutività della disposta inibitoria limitatamente al capannone a) e nel rispetto delle prescrizioni regionali e fatte salve le eventuali ulteriori verifiche, e tanto fino all’ulteriore udienza in camera di consiglio, come infra fissata;
b) fissa, per l’ulteriore trattazione dell’istanza cautelare, l’udienza in camera di consiglio del 3.06.2020.”