Ma anche la denuncia di colleghi scorretti e abusivi che, nonostante il lockdown, hanno continuato a lavorare a domicilio. A scendere in campo sono parrucchieri, barbieri ed estetiste con un rigido protocollo che la Cna presenterà alla Regione
Campania il prossimo lunedì, nel corso di un tavolo di lavoro dell’Unità di crisi, elaborato d’intesa con l’Associazione nazionale comuni italiani. Si tratta di un vademecum di dieci indispensabili regole che la categoria s’impegna a rispettare per convincere il governatore ad anticipare la riapertura. Previsto: disinfezione giornaliera degli ambienti e degli strumenti, compresa la biancheria da lavoro; la preferenza
dell’utilizzo di materiali e accessori monouso, oltre ai già scontati dispositivi di sicurezza adeguati per la protezione dei dipendenti; la disponibilità di gel igienizzante per le mani per tutti; distanziamento all’interno dei saloni, gestendo l’ingresso dei clienti e dei fornitori tramite appuntamento e facendo in modo di evitare qualsiasi forma di assembramento.
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