Qualche giorno fa, tra provocazione seria e convinzione certa, abbiamo lanciato l’idea di Isaia Sales come ideale candidato a sindaco di un vasto schieramento che parta da sinistra ma che si allarghi e allunghi col meglio della società civile paganese, superando persino le appartenenze nel tentativo di un rilancio serio della città. Vorremmo che al debito partecipassero anche altre persone che nel passato hanno rappresentato determinati ideali. Angelo Grillo ad esempio, sindaco socialista di Paganese, oppure lo stesso Antonio Donato, sindaco di antica matrice comunista. La sinistra rappresentata oggi nel consiglio comunale che viaggia verso lo scioglimento è ben poca cosa, pare evidente a tutti. Quella rimasta fuori, fa i conti con numeri di nicchia. Occorrerebbe una marcia in più. Il coraggio di pronunciare determinati no, pensiamo ad esempio ad Anna Maria Torre, e rimettersi o mettersi in gioco credendoci sul serio, creando una Cosa diversa – per carità no Renzi e nemmeno Calenda – e dialogando anche con chi, animato dagli stessi intenti, non proviene dalla parte mancina della politica o della società.
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