Oggi è la festa della mamma. Ed io voglio dedicare un pensiero ai nostri figli. Ai ragazzi. Perchè il primo pensiero di una madre è la felicità dei figli. Ho come l’impressione che, in questo periodo di emergenza, i diritti dei nostri figli , almeno di quelli fino a 18 anni, con un occhio particolare a quelli che hanno massimo 14 anni, siano stati totalmente misconosciuti. Questi ragazzi non vanno a scuola e sono chiusi in casa (ora un pò meno) da circa 2 mesi. Con tutto il plauso doveroso da fare agli insegnanti che si sono adoperati con la didattica a distanza bisogna dire che i nostri figli hanno vissuto una situazione del tutto innaturale.
E la continueranno a vivere per un bel pò , nell’obbligatorietà della mascherina, nell’assenza di vicinanza fisica (inconcepibile per bambini e ragazzi), nella paura dei contagi, nella lontananza dai giochi, dagli amici, dal sapere etc .I nostri figli sono stati bravi a gestire tutto questo. I migliori. Come se fossero preparati ad una fase apocalittica del mondo e dell’esistenza. Disillusi e pessimisti. Chiusi forse già da tempo nelle loro torri d’avorio dei social, dei tablet e dei vari fortnite. Ed in effetti è da tempo che i nostri figli non giocano piu per strada, non contattano la vita e la polvere, l’erba, i sassi , le corse, ed anche le mazzate che si danno e si prendono per strade. Iperprotetti da qualsiasi cosa. Non visti e non ascoltati nelle loro esigenze di bambini. Umiliati nella dirompenza e nella fantasia dei giochi dell’infanzia da animatori che li irrigimentano in giochi rigidi e statici. Perchè hann stà quiet e nun s’hanna fà mal!! Asettici ed apocalittici. Ed ora anche privati spesso, troppe volte (ricordiamoci delle tante allerte meteo) della scuola che di frequente diventa la loro valvola di sfogo in tutti i sensi. Ho sentito discussioni infinite sulla chiusura, riapertura, attività commerciali etc ma nessuna dico quasi nessuna discussione che chiedesse a chiara voce quando riaprono le scuole.
Nessun genitore si indigna per le scuole ancora chiuse. Nessun insegnante, chiede la riapertura senza se e senza ma. Eppure in altri paesi europei stanno riaprendo! Perchè non riaprono le scuole??!! Magari prolungate per tutto giugno per recuperare! La paura non è una giustificazione. Non più. Non esistono solo le malattie. Esistono fanciulli e ragazzi ormai sempre piu lontani dalla vita e dalla gioia . Ed esistono adulti che si sono scordatoi da tempo di tutelarli. Dovremmo ricordarcelo più spesso educare significa sopra ogni cosa educare alla felicità!