Ieri sera sulla statale 268 c’era una signora che chiedeva aiuto con la macchina in panne. Una signora non tanto giovane e gesticolava per attirare attenzione. Non ho esitato e mi sono fermata per chiederle se avesse bisogno di aiuto. Lei, più che altro era spaventata e alle mie domande rispondeva con un cenno della testa, perché non riusciva a parlare con la mascherina. Mi ha detto che stava aspettando la persona che aveva chiamato in soccorso. Così ho aspettato che arrivasse e sono andata via.
Negli attimi in cui siamo state lì, io in macchina, lei fuori dalla mia, poco distante da quella bloccata, nessuno ha avuto un attimo per accertarsi che tutto andasse bene.
Oggi mi è andato di raccontarlo e probabilmente non l’avrei fatto se non a fronte di una mia osservazione. Sono passate sicuramente tante altre persone prima di me, nessuno ha investito un minuto del suo tempo per capire cosa fosse successo. Totale indifferenza. Ok, magari anche paura? Poca fiducia? Non so. Ma intanto mi sono detta che se una sola di quelle persone fosse stata tra quelle che in questi giorni hanno avuto “premura” di additare chi esce, cammina, non usa la mascherina (all’aperto e a distanza). Sicuramente ci sarebbe potuta essere in passato, ma mi auguro almeno per il futuro, più ATTENZIONE verso chi: Inquina (non smistando in modo adeguato i rifiuti), chi delinque, chi usa violenza. E probabilmente, con la stessa attenzione si sarebbe disposti sempre ad aiutare il prossimo… Dite di no?