Tra gli arrestati nell’operazione a Castellammare legata a Greco, c’è anche Vincenzo Campitiello, in passato assessore con Gambino nel 2011. Ecco un passaggio dell’ordinanza che riguarda Campitiello.
Le indagini hanno consentito di accertare altresì che il Greco si era reso autore di altre attività corruttive nei confronti di tre funzionari dell’Agenzia delle Entrate, Colavecchia Vincenzo e Ciofalo Marcello, incaricati di seguire la verifica fiscale per l’anno 2012 presso la sua azienda (C.I.L.srl) nonché di Campitiello Vincenzo, estraneo al seffore verifiche in quanto incardinato presso l’ufficio legale della medesima Direzione provinciale, ma legato da pregressi rapporti personali con l’imprenditore Greco, al quale preannunciava la notizia della imminente verifica fiscale e che si adoperava per coordinare l’operato dei funzionari addetti alla suddetta verifica, risultata “infedele” in quanto non corispondente alle evidenze contabili. Quale corrispettivo di tale verifica infedele i suddetti pubblici funzionari ricevevano da Greco Adolfo e Rega Angelina (moglie del Greco), che materialmente approntava la provvista, la somma in contanti di euro 30000,00 rinvenuta, all’interno di una borsa “24 ore” del Campitiello e materialmente consegnata dal Greco Adolfo all’interno degli uffici della sua società.
Al Campitiello sono contestati anche reati di falso ideologico in atto pubblico, avendo attestato falsamente la sua presenza dinanzi alla Commissione Tributaria Regionale della Campania, con sede di Napoli, nei giorni e nelle ore in cui in realtà si trovava presso la sede della CIL in Castellammare di Stabia.