Gli stabilimenti balneari dovranno garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia, e un distanziamento tra le attrezzature assegnate in dotazione all’ombrellone (lettino, sdraio, sedia) e quelle dell’ombrellone contiguo di almeno 1,5 metri. E’ quanto prevede il “Protocollo di sicurezza per attività ricreative di balneazione e in spiaggia” della Regione Campania, allegato all’ordinanza con la quale viene autorizzata la riapertura degli stabilimenti balneari in regione da domani, sabato 23 maggio. Per favorire un ingresso contingentato, l’accesso avverrà con prenotazione, eventualmente online, anche per fasce orarie, con registrazione degli utenti e mantenendo l’elenco delle presenze per 14 giorni, anche allo scopo di rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5°C.
La zona ombreggio dovrà essere organizzata garantendo adeguati spazi per la battigia e in modo da garantire un agevole passaggio e distanziamento tra i bagnanti e i passanti, prevedendo percorsi o corridoi di transito differenziati per direzione, minimizzando gli incontri tra gli utenti.
Al fine di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro nello stabilimento, il protocollo prevede un distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 mq per ombrellone, indipendentemente dalle modalità di allestimento della spiaggia, e la fornitura di lettini, sdraio e sedie in quantità limitata per garantire la distanza di almeno 1,5 metri dalle attrezzature assegnate all’ombrellone più vicino. In spiaggia sono consentiti gli sporti individuali, nel protocollo vengono citati i racchettoni, così come in acqua (nuoto, surf, windsurf, kitesurf), praticati sempre nel rispetto del distanziamento interpersonale. Per gli sport a coppie o in squadra (beach volley, beach soccer), sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti. Sono vietati giochi di gruppo “che possono dar luogo ad assembramenti (ad esempio balli, happy hours, degustazione a buffet, aree giochi, feste-eventi)”.