Il movimento politico Spazio Aperto accende i riflettori sulla disorganizzazione strutturale ed igienica del presidio ospedaliero “Andrea Tortora” di Pagani, “Non uno stato casuale ma una vecchia abitudine che caratterizza anni immemori il nosocomio della nostra città – denunciano gli attivisti di Spazio Aperto – il virus Covid-19 non ha ovviato la carente di gestione sanitaria solamente imputabile, allo stato dei fatti, ad una negligente e superficiale supervisione e programmazione da parte dei responsabili sanitari e della sicurezza: Maurizio D’Ambrosio, direttore sanitario Nocera-Pagani-Scafati, Aristide Tortora responsabile del Servizio prevenzione e protezione. Dato il particolare periodo storico-sanitario, il primo impatto, appena varcate le soglie del presidio ospedaliero, è l’assembramento di utenza in attesa agli sportelli Ticket e Cup – spiegano gli attivisti Paganesi – la mancanza di cartellonistica su norme di comportamento e segnaletica sul distanziamento a cui attenersi in sicurezza, assenza di dispenser per la detersione delle mani, assenza di operatore deputato alla misurazione della temperatura corporea di chi si avventa nella struttura, mancanza di scrematura tra chi necessita di visite e accedere agli spazi interessati e chi solo accompagna.
A tutto ciò si associa l’ostruzione di vie di fuga, precario ordine e pulizia dei giardini esterni. La triste chicca, è la tenda Triage posta nello spazio antistante al Pronto Soccorso; situata in pendenza, ha già subito cedimenti alla sua stabilità: non immagino dunque quale fiducia di un eventuale barellato o carrellato disposto sullo spazio inclinato. Si prevede la riapertura degli Ambulatori Specialistici a partire dal 3 giugno e dunque un maggior afflusso di pazienti, ma secondo quale garanzia sanitaria? Ai Responsabili lumi sullo stato presente delle cose, i mancati provvedimenti che sarebbero dovuti essere buona pratica già da fine febbraio e le azioni future da adottare – concludono in una nota – Il senso civico del cittadino non gioca da solo, in Ospedale per paradosso non siamo tutelati. Altra notizia riguarda poi l’ufficio Vaccinazioni, per ora trasferito ai piani superiori nella stessa struttura che ospita il SerT (servizio tossicodipendenze) in via Giordano a Nocera Inferiore, luogo sensibile insomma. Il direttore del distretto PaganiSarno, Antonio Bello, chiarisca la sua posizione circa la riapertura degli Ambulatori sul territorio paganese, strutture private esercenti servizio sanitario, ma pagate con il sovvenzionamento pubblico. Un pensiero poi sovviene, vorrebbe chiudere Pagani per rafforzare in toto Sarno?”