La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, edizione XXIII, è prevista a Paestum dal 19 al 22 novembre 2020. E con essa immancabile l’ International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, ideato da BMTA e da Archeo, giunto alla sesta edizione e intitolato all’archeologo di Palmira, che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale. Il 20 novembre, in occasione della BMTA verrà consegnato il riconoscimento, l’unico legato all’archeologia mondiale e agli archeologi, di cui si evidenzia il ruolo di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio, tra sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica. Uno sguardo internazionale sull’archeologia e sul prezioso scambio di esperienze in questo settore.
Sono cinque le scoperte archeologiche del 2019 candidate al premio in onore di Khaled al-Asaad:
– Cambogia: la città perduta di Mahendraparvata capitale dell’impero Khmer nella foresta sulle colline di Phnom Kulen a nord-est di Angkor;
– Iraq: nel Kurdistan presso il sito di Faida, a 50 km da Mosul, dieci rilievi rupestri assiri, gli dei dell’Antica Mesopotamia;
– Israele: a Motza a 5 km a nord-ovest di Gerusalemme una metropoli neolitica di 9.000 anni fa;
– Italia: a Roma la Domus Aurea svela un nuovo tesoro, la Sala della Sfinge;
– Italia: nell’antica città di Vulci una statua di origine etrusca raffigurante un leone alato del VI secolo a.C.
GIUDICI DEL PREMIO: giornalisti ma anche il pubblico
A decretare prima classificata tra le scoperte sarà la votazione delle testate internazionali, tradizionali media partner della Borsa: AntikeWelt (Germania), Archéologia (Francia), as. Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia), e, da quest’anno, anche con British Archaeology (Regno Unito) la testata del prestigioso Council for British Archaeology.
Ma non basta anche il grande pubblico avrà l’occasione di segnalare la propria scoperta preferita. Proprio a quella che avrà maggiore consenso di pubblico verrà attribuito uno “Special Award” . Tutti possono partecipare nel periodo 1 giugno – 30 settembre sulla pagina Facebook della Borsa (www.facebook.com/borsamediterraneaturismoarcheologico).
STORIA DEL PREMIO Khaled al-Asaad
Il premio, nato in onore dell’archeologo Khaled al-Asaad archeologo, scrittore e traduttore siriano che a Palmira perse la vita nel 2015, quando passò allo Stato Islamico. Venne decapitato, e il suo corpo appeso in piazza, davanti a tutti, perché volle proteggere con il silenzio le opere d’arte nascoste dalla violenza, il 18 agosto di quell’anno. Da allora, al suo comportamento esemplare e di grande amore per l’arte è stato attribuito a suo nome questo premio. Assegnato a scoperte importanti nel 2015 il Premio International Archaeological Discovery Award è stato assegnato a Katerina Peristeri, Responsabile degli scavi, per la scoperta della Tomba di Amphipolis (Grecia). Nel 2016 all’INRAP Institut National de Recherches Archéologiques Préventives (Francia), nella persona del Presidente Dominique Garcia, per la scoperta della Tomba celtica di Lavau. Nel 2017 a Peter Pfälzner, Direttore della missione archeologica, per la scoperta della città dell’Età del Bronzo presso il villaggio di Bassetki nel nord dell’Iraq. Nel 2018 a Benjamin Clément, Responsabile degli scavi, per la scoperta della “piccola Pompei francese” di Vienne. Nel 2019 a Jonathan Adams, Responsabile del Black Sea Maritime Archaeology Project (MAP), per la scoperta nel Mar Nero del più antico relitto intatto del mondo, alla presenza di Fayrouz, la figlia archeologa di Khaled al-Asaad.
Il Direttore della Borsa Ugo Picarelli e il Direttore di Archeo Andreas Steiner hanno condiviso l’idea e la realizzazione di questo momento di ricordo e di rilancio della scoperta archeologica, consapevoli che “le civiltà e le culture del passato e le loro relazioni con l’ambiente circostante assumono oggi sempre più un’importanza legata alla riscoperta delle identità, in una società globale che disperde sempre più i suoi valori”.